Nel carcere di Taranto un detenuto si denuda davanti a una infermiera

Il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE) ha emesso un comunicato stampa in cui solleva gravi preoccupazioni riguardo alla situazione nel carcere di Taranto. Il comunicato segue il rinvio a giudizio di alcuni poliziotti del carcere di Bari, accusati di aver “torturato” un detenuto con problemi psichiatrici.
Il detenuto in questione, si legge nella nota, è diventato noto per il suo comportamento disturbante e per aver causato vari incidenti, tra cui la distruzione delle stanze in cui è stato alloggiato e l’incendio dei materassi ignifughi, che ha creato un pericoloso fumo all’interno delle sezioni in cui sono ristretti anche altri detenuti e poliziotti.
Il SAPPE ha sollevato interrogativi sul motivo per cui l’amministrazione penitenziaria abbia trasferito il detenuto da un carcere all’altro anziché collocarlo in un ambiente adeguato per la sua cura. Si lamenta anche della libertà concessa al detenuto nel minacciare e aggredire gli altri, mentre chi si difende viene addirittura incriminato.
Purtroppo, le preoccupazioni del sindacato si sono rivelate fondate. Dopo essere stato trasferito nel carcere di Taranto, un luogo non adatto a causa delle gravi problematiche già esistenti, il detenuto ha continuato a comportarsi in maniera disturbante. Ha distrutto la sua stanza e successivamente si è scontrato con due poliziotti che stavano cercando di riportarlo in carcere, mordendo uno di loro al polso e calciando l’altro. Ma ancora : “Si è anche esibito in uno show erotico l’altra mattina, in cui oltreché profferire parole offensive e sconce all’indirizzo dell’infermiera che stava somministrando la terapia, mostrava i suoi gioielli ‘riteniamo di grande valore’ oltre al proprio membro; cosa che ha fatto molto arrabbiare gli altri detenuti”.
Il segretario del SAPPE Federico Pilagatti sottolinea l’impunità di cui gode il detenuto a causa della sua condizione di “presunto psichiatrico”, che gli consente di agire indisturbato, invitando il segretario generale, il dottor Capece, a recarsi a Taranto per constatare di persona la situazione critica del carcere e riferire direttamente al Ministro della Giustizia. È stata richiesta l’adozione di provvedimenti urgenti, compreso l’invio di personale e lo sfollamento di 300 detenuti.
Il SAPPE ha anche chiesto che il detenuto venga trasferito in un luogo adeguato e definitivo per la sua cura anziché essere spostato in un altro carcere pugliese, al fine di evitare ulteriori caos e potenziali ferimenti a poliziotti o altre persone.