Il trekking della Liberazione sulla Linea Gustav

Il trekking della Liberazione sulla Linea Gustav Un percorso a piedi su sentieri che furono teatro di una guerra lunga e cruenta, lungo la “Linea Gustav“. Fu una linea fortificata difensiva approntata da Hitler in Italia durante la seconda guerra mondiale. Il nome deriva dalla compitazione della lettera “G” nell’alfabeto tedesco. L’Italia in tal modo veniva divisa in due, al nord dove dominava la Repubblica Sociale Italiana insieme alle truppe tedesche, al sud gli Alleati.
La “linea” si estendeva dalla foce del fiume Garigliano, confine tra Lazio e Campania, fino a Ortona, sull’adriatico a sud di Pescara, passando per Cassino, le Mainarde, gli Altopiani Maggiori d’Abruzzo e la Majella. La sua posizione strategica sfruttava il tratto più stretto della penisola italiana e gli ostacoli naturali costituiti dalle montagne appenniniche ed era finalizzata a ritardare l’avanzata degli Alleati.
Il trekking della Liberazione sulla Linea Gustav
Sulla linea Gustav si incrociano i destini di quei camminatori che hanno marciato lungo quel tracciato, stringendo tra le mani una bandiera multicolore. “Il trekking della Liberazione. Un furgoncino sulla Linea Gustav”, a cura di Omini di Pietra Escursioni, dal 22 al 25 Aprile 2023, seguirà le tappe di Acquafondata, Montecassino e Monte Monna. Un segmento della “Winterline o Linea Gustav.
L’idea nasce da Ezio Spano, guida escursionistica dell’Associazione Italiana Guide Escursionistiche Ambientali (AIGAE) e rientra nel progetto più ampio de “I Percorsi della Pace”.

Il cammino fa parte del più ampio movimento del turismo sostenibile, con questo in mente, il viaggio pone l’accento sulla scoperta della cultura, della storia e delle caratteristiche del territorio e sul tentativo di stipare quante più esperienze di viaggio possibili. Oltre a enfatizzare un coinvolgimento significativo e autentico con una destinazione di viaggio, il cammino promuove anche la preoccupazione per l’ambiente locale e la sostenibilità in generale.
Il trekking della Liberazione sulla Linea Gustav
«Omini di Pietra – spiega Ezio Spano – soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha iniziato ad intessere nei propri itinerari, numerose tappe che furono teatro di violenza inaudita. Il ragionamento è molto semplice, quando accompagniamo un gruppo di persone mostriamo loro paesaggi naturalistici bellissimi, quasi paradisiaci, molto spesso ci si ritrova a dover raccontare anche delle storie terribili. Perciò il progetto de “I Percorsi della Pace” nasce da qui, dalla necessità di tramandare la profonda conoscenza sia del territorio che della storia del nostro Paese».
Il trekking della Liberazione sulla Linea Gustav

La quattro giorni tra Lazio e Molise è stata organizzata con il supporto delle associazioni “Winterline Venafro”, “B.A.S.C. Escursionismo” e della “Italy War Route”, tutte impegnate nella custodia dei luoghi che furono teatri di scontri tra gli eserciti teutonico e filo tedeschi e quelli Alleati, nell’inverno del 1943.
