Detenuto nel carcere di Taranto si toglie la vita

“Si tratta del 16esimo suicidio di un detenuto nel corso dell’anno (ma potrebbe essere il 19esimo se si considerassero coloro per i quali non è stata accertata la volontarietà del gesto), cui aggiungere un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria che qualche settimana fa si è tolto la vita in Campania, in quella che continua a mostrarsi come una vera e propria strage tanto da far pensare a una ‘pena di morte’ di fatto”, ha aggiunto il Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio.
“Sovraffollamento detentivo, deficienze organizzative, strumentazioni e tecnologie inadeguate e organici carenti per tutte le figure professionali, che toccano i livelli più critici proprio in Puglia e a Taranto, non consentono oggettivamente neppure d’ambire al perseguimento degli obiettivi indicati dall’art. 27 della Carta costituzionale e, soprattutto, mettono a repentaglio la sicurezza di reclusi e operatori. Necessitano misure emergenziali e parallele riforme strutturali che reingegnerizzino l’architettura dell’esecuzione penale e, in particolare, quella carceraria”.
