Martina F. – Vietato l’accesso ai disabili al Parco di Via Bellini

A Martina Franca è vietato l’accesso ai disabili al Parco di Via Bellini per la mancanzadi scivoli per i diversamente abili
Durante la giornata dell’inaugurazione, due anziani sono stati bloccati in ascensore.
Se questo accade di notte chi va a recuperare i malcapitati?
Martina F. – Vietato l’accesso ai disabili al Parco di Via Bellini
E’ stato inaugurato in pompa magna e con banda a seguito il nuovo Parco/parcheggio “Orti del Duca”, meglio noto come Parcheggio di Via Bellini

E’ costato sulla carta 4.820.000 euro, ma potrebbe essere una somma approssimativa in quanto l’azienda che l’ha realizzato, la Relmef srl la stessa alla quale è stata concessa l’autorizzazione da parte de Comune a costruire un imponente opificio commerciale che dovrebbe ospitare Eurospin in Viale stazione (sul quale si nutrono molti dubbi a riguardo e che potrebbero avere dei risvolti imminenti), ne ha chiesti altri 4.150.000,00.
Il parcheggio di Via Bellini è stato consegnato al Comune alcune settimane fa, evidentemente con delle anomalie, tant’è vero che gli operai del comune (maltempo permettendo) stanno ancora facendo dei lavori per metterlo in sicurezza all’indomani dell’inaugurazione

Come pubblicato da questa testata nell’articolo che è coinciso con l’inaugurazione, sono diverse le zone a rischio che potrebbero creare grossi problemi soprattutto ai bambini, dettagliatamente riscontrate da alcuni tecnici.
Ma, man mano che l’articolo riscontrava migliaia di visualizzazioni, siamo venuti a conoscenza di altri particolari, alcuni piuttosto gravi.
Il Parco ha subito delle variazioni riguardo il progetto redatto dal noto architetto Michele Sgobba.

A conferma di questo una ringhiera messa sull’affaccio al parco non presente nel progetto, così come l’irregolare altezza dei muretti all’interno del parco.
Ma ciò che è sconcertante sono le barriere architettoniche all’interno del parco
Non ci sono gli scivoli per i disabili. Non sono state abbattute le barriere architettoniche, in pratica è come se fosse stato vietato l’accesso ai diversamente abili
Sarà sfuggito all’architetto?
Oltre a questo rimangono evidenti a tutte le pericolosità da noi riportate nel precedente articolo.
Era opportuno prendersi qualche ulteriore settimana per inaugurarlo? Perché tutta questa fretta dopo i ritardi che comunque ci sono stati?
Evidentemente il Sindaco Gianfranco Palmisano e l’ex Sindaco Franco Ancona sono stati di parere diverso
Ora spetta il collaudo della strutura all’ing. Anania Chiarelli incaricato dal Comune
La fretta fa i gattini ciechi, diceva un antico proverbio. Speriamo si tratti solo di cataratta che possa essere rimossa, prima che possa creare problemi irreversibili