Taranto Giochi del Mediterraneo: Per il commissariamento è questione di ore. Si attende solamente il sì del designato. Ecco chi è

Taranto Giochi del Mediterraneo: Per il commissariamento è questione di ore. Si attende solamente il sì del designato. Ecco chi è

Taranto Giochi del Mediterraneo: Per il commissariamento è questione di ore. Si attende solamente il sì del designato. Ecco chi èè
Lo scontro tra Governo e Regione sulla lentezza dei lavori per i Giochi del Mediterraneo sarebbe vicina ad una soluzione eclatante.
Questa potrebbe avvenire già dalle prossime ore
Il Commissariamento da parte del Governo dei Giochi del Mediterraneo
La querelle tra il Governatore Emiliano ed il Ministro Fitto sarebbe alle battute finali.

Sarebbe stato proprio il Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR del governo Meloni e con delega al Sud ad aver indicato il Commissario per i Giochi del Mediterraneo, con il compito di portare a termine i lavori per l’evento che si svolgerà a Taranto nel mese di Giugno del 2026
Il Governatore Emiliano non l’avrebbe presa bene, rivendicando il completamento dei lavori concordati con il Comitato internazionale olimpico.
“Il Governo Italiano – ha dichiarato il Governatore Emiliano – non ha capito che il Comitato Organizzatore di un evento sportivo internazionale non è commissariabile”
Ma il nome che il Governo avrebbe scelto indicato dal Governatore Fitto avrebbe spiazzato lo stesso Governatore essendo di prim’ordine e di grande autorevolezza
Taranto Giochi del Mediterraneo: Per il commissariamento è questione di ore. Si attende solamente il sì del designato. Ecco chi è
Una lunga e gratificante carriera la sua. Orgogliosamente tarantino, è nato a Crispiano, con la passione per lo sport ha iniziato come Poliziotto, Questore e Prefetto.
E’ stato definito “Prefetto di ferro dal cuore d’oro“, e ” Prefetto facilitatore“.
A lui è stato dedicato il libro “Buone pratiche a Palazzo Medici”, presentato alla Federazione Nazionale della Stampa, che ha ospitato sessanta testimonianze di cittadini dalle quali emergono le sue politiche

Settantadue anni, coniugato, due figlie, fino a 18 anni ha vissuto in famiglia insieme con il padre, reduce di quattro campagne di guerra e della deportazione in Germania nel campo di concentramento nazista di Custrim.
Nel 1967 entrò nell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. I primi anni di servizio nelle Fiamme Oro, non partecipò alle Olimpiadi di Monaco da astro nascente della lotta greco-romana, perché scelse di entrare in Accademia, come atleta per la disciplina della lotta greco-romana facendo parte della delegazione Azzurra in vista delle Olimpiadi di Monaco.
Dopo l’Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza fu in forza alla Squadra Volante della Questura di Roma occupandosi del coordinamento operativo e il pronto intervento delle pattuglie impegnate sul territorio: dai sequestri di persona agli attentati terroristici. Erano gli anni della “strategia della tensione”
Il primo intervento a seguito dell’attentato al Ministero di Grazia e Giustizia avvenuto il 7 aprile 1976 causato da alcuni militanti dei Comitati Autonomi Operai, quando rimase ucciso Mario Salvi
Partecipò anche alle indagini per le ricerche del Presidente della DC Aldo Moro, rapito dalle Brigate il 16 marzo 1978.
Successivamente assunse l’incarico di Capo della Sezione Informativa dell’Ufficio di Gabinetto del Questore di Roma.
Ha diretto la Sala Operativa della Questura di Roma gestendo in prima persona tutti i casi critici.
Ha ricoperto l’incarico di Capo di Gabinetto di quattro diverse questure romane, occupandosi del governo e della gestione di tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblica svolti nella Capitale, inclusa la pianificazione e la gestione dei “Grandi eventi” in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, tra cui il Grande Giubileo del 2000 e la Giornata Mondiale della Gioventù.
Dirigente Superiore della Polizia di Stato ed incaricato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli fu affidato l’incarico di seguire gli aspetti concernenti la sicurezza e la mobilità nazionale in occasione della “Giornata Mondiale della Gioventù”.
Ha in seguito diretto l’Ufficio Ordine Pubblico del Ministero dell’Interno coordinando tutti i “Grandi Eventi” ospitati in Italia.
Tra questi anche il Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, la firma del Trattato Costituzionale Europeo, la Cerimonia funebre del Santo Padre Giovanni Paolo II
Nel 2005 ha assunto il coordinamento della sicurezza delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Il Ministro dell’Interno gli affidò la direzione del Centro Nazionale di Informazione sulle Olimpiadi Invernali
Dal 2006 al 2010 è stato Questore della provincia di Firenze, successivamente della Provincia di Roma.
Nel 2012 il Consiglio dei Ministri lo nominò Prefetto di Pisa.
Ha affrontato le criticità coordinando la collaudata macchina della Protezione Civile, a seguito delle fasi emergenziali determinate dal dissesto idrogeologico, in occasione della piena dell’Arno del febbraio 2014, nell’esondazione dell’Ozzeri del 2012 e della grave frana che colpì l’autostrada A11 nell’aprile 2013
Dal 2000 al 2006 è stato Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, organo di consulenza tecnico amministrativa del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia.
Dal 2002 al 2006 è stato responsabile della sicurezza della Nazionale di calcio in occasione del Campionato del Mondo in Corea e Giappone del 2002, dei Campionati Europei di calcio in Portogallo del 2004 e del campionato del mondo di calcio Germania 2006.
E’ stato componente della Commissione Sicurezza UEFA. Ha contribuito all’elaborazione della normativa antiviolenza in ambito sportivo, entrata in vigore dal 2003 al 2006.
È iscritto all’Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti.
Di lui, nel 2017, si fece il nome come candidato indaco a Taranto a rappresentare la società civile

Un curriculum di alto profilo quello dell’ex Questore di Roma e Prefetto di Pisa Francesco Tagliente probabile Commissario dei Giochi del Mediterraneo del 2016
Dal momento in cui il suo nome è circolato su alcune testate, ha destato immediatamente consensi positivi bipartisan della maggiorparte dei politici pugliesi e non solo tarantini, tranne evidentemente del Governatore Emiliano e del Sindaco di Taranto Melucci che vorrebbero voluto mantenere il controllo della gestione dei giochi.
L’ex Questore avrebbe confidato a degli amici che nessuno gli ha fatto ancora alcuna proposta a riguardo e che non sarebbe interessato, tranne se non glielo chiedesse direttamente il Governo.
Il Ministro Fitto è sicuramente il rappresentante pugliese più autorevole del Governo e braccio destro del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La sua nomina, come già detto, potrebbe avvenire nelle prossime ore o nei primi giorni della settimana prossima. I lavori dei Giochi del Mediterraneo prenderebbero una diversa piega
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