Start up sulla gentilezza. La bellezza di chi possiamo essere
Start up sulla gentilezza. La bellezza di chi possiamo essere La gentilezza è una qualità che ha un ruolo essenziale nell’approccio con gli altri ma anche con noi stessi.
Spesso, nella vita di tutti noi capita di affrontare giornate difficili o periodi insidiosi; questo potrebbe portare a essere meno pazienti e comprensivi e anche meno gentili sia con gli altri sia con noi stessi. Un primo passo per evitare che questo accada è comprendere che la pratica della gentilezza ha un effetto positivo su ciascuno di noi. Infatti, in situazioni di difficoltà essere gentili con noi stessi, evitando di incolparsi e accanirsi sugli errori commessi, può garantire una maggiore lucidità nella risoluzione dei problemi e un maggiore controllo della situazione. Le emozioni, infatti, sono naturali, ma sapere come gestirle, tentando anche di colorare quelle nere e grigie con colori più vivaci tramite la gentilezza, può avere un’influenza concreta sulla nostra vita.
Start up sulla gentilezza. La bellezza di chi possiamo essere
Un team di studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado ad Indirizzo Musicale “Antonio Galateo” di Lecce, che frequentano le attività del progetto extracurriculare “School’s startuppers”, hanno dato luce ad una Start up sui generis, una Start up sociale in collaborazione con l’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” con il fine precipuo di puntare in un mondo anaffettivo tutto sulla… gentilezza.
Dante Alighieri: “Tanto gentile e tanto onesta pare | la donna mia quand’ella altrui saluta, | ch’ogne lingua deven tremando muta, | e li occhi no l’ardiscon di guardare”.
Quanto ci pare bella, persino sorprendente quando incontriamo la gentilezza. Forse perché la gentilezza non è nei modi, sebbene siano i modi che possono rivelarne l’esistenza. Forse perché la gentilezza è uno stato d’essere, dell’animo. Non riducibile alla cortesia o al garbo, anche se ne sono una possibile manifestazione.
Studenti: “Abbiamo intenzione di mettere in piedi una miriade di iniziative creative e di impatto, capaci di far riflettere le persone, aiutandole a comprendere che, se fossimo tutti più gentili, ciò porterebbe anche alla costruzione di un mondo migliore per tutti! Se può sembrare difficilissimo far cambiare gli adulti (…e lo è!), allora agiremo sui giovani, ancor di più sui giovanissimi. La nostra è una piccola impresa (sociale sì, ma sempre un’impresa), e alcune delle nostre iniziative sono rivolte alla raccolta di fondi. Che fine fanno questi fondi? Come tutte le startup che si rispettino, se al termine dell’esercizio economico dovesse esserci un utile (e ce lo auguriamo), saremo tutti noi del team a decidere se investirlo in altre operazioni in grado di far conoscere meglio e/o sviluppare la mission di Kindom oppure se destinarlo ad altro“.
Questi i nomi delle ragazze e dei ragazzi che hanno creato e che animano la startup “KIndom”: Leandro Adorno, Giulia Bassignana, Manuel Bracale, Antonio Cito, Sara De Giorgi, Samuele De Tommasi, Noemi Giangrande, Noemi Giurgola, Nicolò Leo, Daniele Lezzi, Gaia Lomascolo, Elena Marra, Daniele Martina, Giacomo Palestro, Emilio Rollo, Roberto Spedicato, Gloria Tondo, Juan Vitiello.