Piano straordinario Xylella nessuno è mai stato pagato

Piano straordinario Xylella nessuno è mai stato pagato. A 3 anni dalla pubblicazione del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia da 300 milioni di euro non è stata liquidata alcuna risorsa agli agricoltori per espianti e reimpianti di ulivi secchi.
Vanno trasferiti subito i 5 milioni di euro agli enti pubblici per dare corso alle pratiche fitosanitarie obbligatorie sulle superfici agricole non coltivate, aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali, aree demaniali, per arrestare l’avanzata del batterio killer che interessa 8mila chilometri quadrati di territorio, il 40% della Puglia. A chiederlo in una lettera al presidente della Regione Michele Emiliano e all’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia è Coldiretti Puglia, in relazione al piano d’azione per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa che prevede l’obbligo delle pratiche fitosanitarie obbligatori da marzo a maggio.
Agli agricoltori tra l’altro viene imposto un obbligo che è a tutti gli effetti un servizio pubblico di tutela e protezione del resto del territorio italiano ed europeo da un pericolosissimo agente da quarantena. Così come gli enti pubblici beneficiano di finanziamenti per l’attività obbligatoria, anche e soprattutto gli imprenditori agricoli hanno bisogno di rimborsi per sostenere le pratiche di prevenzione fitosanitaria, insiste Coldiretti Puglia.