Il sostegno della Puglia spinge Monte Sant’Angelo verso la finale

Il sostegno alla Puglia spinge Monte Sant’Angelo va verso la finale. Monte Sant’Angelo, sede di due siti Unesco, prosegue il suo “cammino” verso la finale e raccoglie il sostegno di tutta la Puglia.
“Tutta la Puglia è in cammino al fianco di Monte Sant’Angelo in questa competizione cooperante con le altre città italiane per la capitale italiana della cultura” – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha aggiunto – “Quindi forza montanari perché con la gentilezza, il rispetto e la fantasia possiamo vincere”. “Monte Sant’Angelo 2025: un Monte in cammino” è il progetto finalista della Capitale italiana della cultura 2025 dove la Città dei due Siti Unesco rappresenterà l’intero Gargano e l’intera Puglia.
A pochi giorni dall’audizione al ministero della Cultura dinanzi alla giuria che deciderà quale delle 10 città finaliste sarà capitale italiana della cultura nel 2025.Monte Sant’Angelo 2025, la cultura è un fattore di sviluppo molto importante per il territorio.Il progetto della comunità puglieseParafrasando il titolo del progetto finalista, «Monte Sant’Angelo 2025: un Monte in cammino», il sindaco Pierpaolo d’Arienzo e l’assessore alla Cultura, Rosa Palomba, hanno lanciato la campagna «anch’io sono in cammino con Monte Sant’Angelo», raccogliendo l’adesione della Regione, e dei Comuni capoluogo con i rappresentanti delle amministrazioni di Bari, Lecce, Brindisi, Taranto, Andria e dell’intera provincia di Foggia.

Il sostegno alla Puglia spinge Monte Sant’Angelo va verso la finale
Monte Sant’Angelo. Sede del Parco Nazionale del Gargano e Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la vita della cittadina è concentrata intorno al Santuario di San Michele Arcangelo, realizzato tra il V-VI secolo quando, secondo la tradizione, sarebbero avvenute le apparizioni dell’arcangelo in una grotta. I Longobardi, che in quel periodo dominavano nell’Italia meridionale, ne fecero il loro santuario nazionale.
In breve tempo divenne un centro rinomato in tutta la Cristianità e meta obbligata, non solo per i pellegrini di tutta Europa, ma anche per i Crociati in partenza per Gerusalemme.
Da non Perdere: Il Castello normanno-svevo, la tomba di Rotari, il Santuario di San Michele Arcangelo, l’abbazia di Pulsano, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, il tempio di Sant’Apolinnare, il rine Junno, il rione Grotte, le arti e le tradizioni locali, la gastronomia e i prodotti tipici locali.