A Bari, “Cantata Anarchica” in onore di De Andrè

A Bari la “Cantata Anarchica” in onore di De Andrè
A Bari la “Cantata Anarchica” in onore di De André come da tradizione
Si è tenuta in Piazza San Ferdinando, per celebrare l’83esimo anno dalla nascita del mai dimenticato cantautore genovese.
Da sempre cantore degli ultimi e portavoce di un modo di vivere e pensare da molti definito utopico, Fabrizio De Andrè è l’autore di alcune delle più famose canzoni d’autore italiane: a partire da “Il pescatore”, passando per “Don Raffaé” e “Via del Campo”, giungendo all’epilogo di una carriera imprescindibile per la storia della canzone italiana, Anime Salve, l’ultimo album – da molti considerati il suo “opus magnus”

Il cantautore genovese ha sempre narrato con occhio incantato ed affascinato le storie della Genova maledetta, delle creature vinte dalla vita e dal fato che popolavano i vicoli dimenticati del capoluogo ligure nel secondo dopoguerra.
Artista divisivo, politicamente schierato, Fabrizio De André non ha mai nascosto il proprio temperamento anarchico. Ha rappresentato e tutt’oggi rappresenta un punto di riferimento per chiunque “viaggi in direzione ostinata e contraria, col proprio marchio speciale di speciale disperazione”.
Per questi ed altre mille motivi, decine di ragazzi provenienti da ogni angolo della Puglia e non solo, si son ritrovati di fronte alla Chiesa di San Ferdinando portando chitarre, damigiane di vino, armoniche a bocca o semplicemente la propria voce per intonare in allegra compagnia molti dei grandi successi di Faber, provando a riportare in vita, a riportare alla realtà quelle storie di vita che la società o, spesso e volentieri, semplicemente la nostre coscienze cercano di nascondere come polvere sotto un tappeto persiano.