Gli amori sprecati di Aurora Bagnalasta

Gli amori sprecati di Aurora Bagnalasta, In diretta su PugliaPress TV l’autrice intervistata dal direttore Antonio Rubino
Aurora Bagnalasta nasce nel 1971 in Lombardia e ai suoi 12 anni si trasferisce in Puglia con la famiglia. Giovanissima supera il concorso nella Polizia di Stato. Attualmente è in servizio presso la Polizia Stradale di Palagiano (TA), ma ricopre anche la carica di Assessore alla Cultura di Crispiano (TA) ed è, per passione primaria, autrice di libri poetici, romanzi e tanto altro, tra cui brevi articoli su accreditate testate giornalistiche online.
Ha pubblicato le sue opere prime partecipando ad importanti concorsi poetici, tra cui quello internazionale del cav. Nicola Paone “Tra le Parole l’Infinito”, dove nel 2020 è arrivata prima classificata. Poi si è cimentata anche in brevi racconti di letteratura venatoria e ha scritto le recensioni per pubblicazioni su testi poetici.
L’ultima sua fatica è l’opera dal titolo”GLI AMORI SPRECATI“, edito dalla casa editrice GCL Edizioni, chiamandola la quale si puo’ prenotare il libro GLI AMORI SPRECATI di Aurora Bagnalasta che si pregia della prefazione del noto regista cinematografico Federico Moccia.
Il testo ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Gradara (PU) in quanto la storia della protagonista si svolge proprio nella località famosa per il Castello di Paolo e Francesca, figure emblematiche del V canto dell’ Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. Inoltre è Patrocinata anche dal Museo Casa di Dante di Firenze.
Quest’ultimo patrocinio è dovuto ai molti riferimenti al Sommo Poeta che, attraverso le vicissitudini dei personaggi, trovano giusta collocazione nella modernità di una storia che a tratti riporta alla memoria il sapore antico di un medioevo da rivivere con sano romanticismo.
LA TRAMA di AMORI SPRECATI di Aurora Bagnalasta
Alba è un’infermiera che lavora nella clinica “Sant’Antonio” di Gradara, piccolo centro marchigiano noto come località in cui risiede il castello famoso per essere stato il luogo dove si è consumato l’amore tra Paolo e Francesca, personaggi del V° Canto dell’inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. È una donna alle soglie dei 40 anni che vive una quotidianità fatta di impegni familiari e monotonia mentre il marito, dipendente di una ditta perennemente in trasferta, pare averla abbandonata a se stessa quasi non lo riguardasse la vita della moglie e dei due figli.
Un giorno, però, in clinica arriva un nuovo collega che le risveglia emozioni e gioie apparentemente scomparse da tempo, scombussolando un equilibrio che pareva eterno. Tutto è condiviso con Stella, l’amica del cuore che la supporta nel momento in cui i 40 anni la costringono ad affrontare una profonda crisi d’identità fatta di dubbi e ripensamenti.
Una situazioni che la costringerà a fare chiarezza per andare avanti meglio e mettere un “punto e a capo”. Gradara, col castello e i suoi paesaggi, offre spunti per un romanticismo moderno figlio di una letteratura antica che, tra citazioni di Dante e musiche di Mina, trasforma il romanzo in un quadro multicolore che evolve ad ogni pagina.