Taranto – Situazione dei giochi del Mediterraneo: a che punto siamo?

Taranto – Situazione dei giochi del Mediterraneo: a che punto siamo?
Nella sede de “La città che vogliamo”, del Consigliere Comunale Dott. Gianni Liviano, si è tenuto un convegno per stabilire a che punto sia l’impiantistica per i Giochi del Mediterraneo. Ha introdotto l’Ingegner Elio Sannincandro lo stesso Liviano che si è avvalso di spiegazioni tecniche dell’Architetto Montalbano.
Taranto – Situazione dei giochi del Mediterraneo: a che punto siamo?
Risponde il Coordinatore del Comitato Organizzatore dei giochi del Mediterraneo (Asset) Ingegner Elio Sannicandro.
“Oggi parliamo dei Giochi del Mediterraneo.
Stiamo lavorando a tutto tondo, ma considerato che, quando abbiamo deciso di partire, non potevamo immaginare due anni di stop a causa della Pandemia. Per non parlare di quanto accaduto politicamente sia a Taranto che in Italia.
Taranto – Situazione dei giochi del Mediterraneo: a che punto siamo?
La prima considerazione importante è che i Giochi si faranno per la quarta volta in Italia, per la seconda in Puglia. Sono state tutte città del sud quelle che li hanno ospitati e la nostra regione è notoriamente proiettata verso sud e verso lo stesso Mediterraneo, bacino naturale a cui il nostro territorio vede per motivi sportivi, ma anche culturali, economici e geopolitici. Aggiungo che in questo momento Taranto è spinta da un desiderio di rilancio e di rinascita per far scoprire la sua identità e la sua rilevanza dal punto di vista storico”.
Taranto – Situazione dei giochi del Mediterraneo: a che punto siamo?
Come si procederà?
Lavoreremo in due maniere: il recupero dell’esistente e i nuovi impianti. I nuovi impianti saranno due, di cui il territorio ha necessità. Fondamentali, sono la piscina e il centro nautico. Si tratta di luoghi legati al mare: la prima sorgerà in un luogo strategico che si affaccia nel mar Grande, il secondo sulla banchina ex Torpedinieri, un luogo strategico per la città. Per il rifacimento dello stadio Iacovone, occorreranno 700 giorni per il completamento, dall’inizio lavori”.
Taranto – Situazione dei giochi del Mediterraneo: a che punto siamo?
Obiettivi.
“L’obiettivo è soprattutto quello di valorizzare la città e di far conoscere la sua essenza e la sua storia. In realtà, pochi in Italia o all’estero conoscono la vera identità della città, la sua storia e tutta una serie di potenzialità e di valori importanti dal punto di vista storico, archeologico e paesaggistico. I Giochi sono uno strumento per rilanciare l’immagine di Taranto.
Taranto – Situazione dei giochi del Mediterraneo: a che punto siamo?
Gli atleti pugliesi, sono il nostro fiore all’occhiello.
“Li abbiamo raccontati nel video che stiamo mostrando in ogni conferenza.
Poi, la storia racconta. Per esempio, quella degli atleti della città. Taranto era una colonia spartana. Tanti di coloro che la abitavano erano guerrieri e amavano la forza fisica, la bellezza, la capacità combattiva, quindi erano anche ottimi atleti. Ci sono stati molti atleti tarantini che hanno vinto le Olimpiadi antiche, tra cui Ikkos. I Giochi servono per valorizzare una storia importante e significativa, nonché a rilanciare l’immagine della città dal punto di vista economico e sociale”.
Taranto – Situazione dei giochi del Mediterraneo: a che punto siamo?
Ci sono stati i complimenti del presidente del Coni Malagò.
“È molto importante averlo al nostro fianco. Dal punto di vista sportivo, il Coni e le relazioni internazionali sono molto importanti proprio per uscire da una logica locale. Nel Mediterraneo abbiamo una considerazione molto importante”.
Taranto – Situazione dei giochi del Mediterraneo: a che punto siamo?
L’esempio.
“Bari è l’esempio dell’importanza dei giochi. Dopo i giochi di Bari del 1997, Bari è cambiata. La consapevolezza di non essere una provincia sconosciuta, ma una città che ha capacità di accoglienza internazionale, le ha consentito di prendere consapevolezza anche delle sue bellezze, della sua storia. Non è un caso se adesso la Puglia, che quando io ero bambino era una regione sconosciuta e trascurata, dà ai pugliesi la consapevolezza di essere una delle regioni più belle al mondo. Noi stiamo cercando di fare la stessa cosa per Taranto e forse è ancora più importante, perché sono tutta la Puglia e tutto il sud Italia che si possono rilanciare”.
Bando: “Potranno partecipare gruppi di progettazione a livello nazionale e internazionale che dimostrino alta professionalità ed esperienza in campo architettonico e paesaggistico. Il cronoprogramma prevede una prima fase che si concluderà il primo marzo 2023; quindi la commissione internazionale nominata dal Comitato organizzatore selezionerà, entro il 10 marzo, le migliori cinque proposte ammesse alla seconda fase progettuale, che si concluderà il 9 aprile con la presentazione dei progetti architettonici.
Il 14 aprile sarà pubblicata la graduatoria finale e proclamato il gruppo vincitore che entro il 23 giugno dovrà trasmettere il progetto completo di fattibilità tecnico-economica propedeutico all’appalto dei lavori. Lo Stadio del Nuoto prevede la possibilità di svolgimento di manifestazioni internazionali grazie a due vasche da 50 mt di cui una coperta e l’altra scoperta, oltre ai servizi di supporto per gli atleti e per il pubblico con differenziazione dei percorsi”.



