Altamura dice No a: “Grilli e insetti o pane di Altamura”?

Altamura dice No a “Grilli e insetti o pane di Altamura? E’ stato un grande evento quello organizzato dalla sezione Lega di Altamura nell’aula consiliare del Comune di Altamura dal titolo “Grilli e insetti o pane di Altamura?”
Il Convegno, svoltosi ieri sera, si è posto come finalità la necessità di far conoscere tutte le più recenti ed avanzate novità in ambito alimentare, soprattutto dopo il provvedimento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale comunitaria che dà il via libera e immette sul mercato i “novel food”, la farina dell’innocuo grillo domestico dopo quella di larve e locuste. Per un periodo di cinque anni, a decorrere dall’entrata in vigore del regolamento (24 gennaio 2023), solo la società Cricket One Co. Ltd + è stata autorizzata ad immettere sul mercato dell’Unione il nuovo alimento, salvo nel caso in cui un richiedente successivo ottenga un’autorizzazione per tale alimento.
Altamura dice No a “Grilli e insetti o pane di Altamura?
L’Unione europea ha approvato l’utilizzo di questa polvere in vari alimenti, tra cui pane, cracker, grissini, barrette ai cereali, nei biscotti, nei prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita, nelle salse, nei piatti a base di leguminose e di verdure, nella pizza, nei prodotti a base di pasta, nel siero di latte in polvere, nei prodotti sostitutivi della carne, nelle minestre o anche nelle bevande tipo birra, nei prodotti a base di cioccolato, negli snack diversi dalle patatine e nei preparati a base di carne, destinati alla popolazione in generale.
Altamura dice No a “Grilli e insetti o pane di Altamura?
L’On. Sasso alla presenza dell’On. Davide Bellomo e del Sottosegretario all’agricoltura On. Luigi D’Eramo, ha sottolineato nella città del pane Altamura, come la grande maggioranza degli italiani, non porterebbe mai a tavola gli insetti, considerati estranei alla cultura alimentare nazionale.
Sulla pasta e sul pane si è pronunciata ben due volte anche la Corte Costituzionale, nel 1980 e nel 1997: l’utilizzo del termine è riservato a chi per produrla utilizza farina di semola di grano duro e acqua. In Italia la “pasta” o il “pane di Altamura DOP” in quanto tali, alla farina di insetti, non si può fare.
Altamura dice No a “Grilli e insetti o pane di Altamura?
L’On. Rossano Sasso ha rassicurato gli agricoltori presenti in una sala gremita, di stare dunque tranquilli, nessuno è pronto ad ingannarli mettendo loro nel piatto uno spaghetto ai grilli o un maccherone alle larve. Anche perchè le regole di etichettatura in Italia – così come in Europa – sono molto ferree: ogni ingrediente utilizzato nell’impasto deve obbligatoriamente essere segnalato.
La ricerca sull’alimentazione a base di insetti interessa bambini dai 5 agli 11 anni e coinvolge 4 scuole primarie, in cui verranno offerte proteine di insetti. A mensa, a scuola, ai piccoli verrà offerto un prodotto chiamato “VeXo”, ovvero un mix di insetti e proteine vegetali. L’On. Sasso ha dichiarato la sua forte contrarietà e resistenza anche se l’alimentazione a base di insetti, sarà probabilmente una delle soluzioni future per ridurre l’inquinamento ambientale e garantire a tutti cibo a basso costo. L’idea di far mangiare insetti ai bambini italiani per ora non è assolutamente condivisibile.
On. Rossano Sasso: “La scuola non può trasformarsi in un laboratorio per sperimentare le teorie più strampalate sulla pelle dei nostri figli. Con buona pace di chi, come il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, vorrebbe introdurre nei menu delle mense delle scuole elementari pietanze a base di grilli, cavallette, bachi da seta, locuste e vermi della farina. Scherziamo? Molto meglio una bella fetta di pane di Altamura con un po’ di olio pugliese. Che se li mangino Grillo e Conte gli insetti”.
L’On. Davide Bellomo: “Difendere la sovranità alimentare del nostro Paese e la ricchezza delle nostre tradizioni enogastronomiche, è una battaglia che va sostenuta con forza. Mentre qualcuno in Europa vuole convincerci proditoriamente che le eccellenze della cucina italiana, a partire dal vino, sono dannose per la salute, altri sul web, sfruttando quella persuasione di massa che viaggia attraverso la rete, stanno promuovendo mode alimentari che puntano a portare larve e insetti nelle mense delle nostre scuole e sulla tavola degli italiani”.
Il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e Forestale On. Luigi D’Eramo, ha rimarcato la necessità del dialogo con i sindaci del territorio, così da poter condividere insieme a loro un metodo di lavoro che consenta di affrontare le priorità e le grandi sfide che dovrà affrontare nei prossimi mesi il settore, che è centrale per la nostra regione. Tra queste la necessità di puntare su opere, infrastrutture e nuove tecnologie che consentano all’agricoltura di usare al meglio le risorse a disposizione, tutelare le eccellenze dei nostri territori e rendere il comparto sempre più competitivo.
La risoluzione urgente presentata sul tema in Commissione Cultura alla Camera, è solo il primo step per tutelare i prodotti italiani e la loro bontà. Altre iniziative saranno attuate in ogni sede istituzionale, per proteggere prodotti come il pane di Altamura, i taralli, le friselle fatte con farina di grano e l’intera cultura enogastronomica del territorio. L’invasione delle cavallette non può diventare una piaga italiana, dove l’esodo biblico lascerebbe il posto a quello dal buon senso e dal piacere del cibo.
L’obiettivo del Governo è difendere i cittadini dalle degenerazioni che vogliono far passare l’idea che basta nutrirsi, a prescindere da dove e come viene prodotto il cibo.




