Democrazia Costituzionale per un referendum che tolga alle Regioni e ridia poteri allo Stato

Democrazia Costituzionale per un referendum che tolga alle Regioni e ridia poteri allo Stato
Modificare l’articolo 116 comma 3 della Costituzione, concernente il riconoscimento alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia, con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale, e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato.
Democrazia Costituzionale per un referendum che tolga alle Regioni e ridia poteri allo Stato
E’ la richiesta di Democrazia Costituzionale che rappresenta una parte di chi si batte per la difesa e l’attuazione della Costituzione che ha impedito lo stravolgimento tentato dalla legge Renzi-Boschi, con il referendum del 2016. L’obiettivo è una legge elettorale pienamente costituzionale. I comitati di Democrazia Costituzionale sono diverse centinaia in tutto il paese e anche fuori d’Italia, composti da costituzionalisti, avvocati, studenti, insegnanti, pensionati, lavoratori, precari, artisti, intellettuali, in pratica cittadine che hanno deciso di impegnarsi per la difesa della democrazia partecipativa e dei valori fondamentali della Carta Costituzionale fermandone lo stravolgimento.
Democrazia Costituzionale per un referendum che tolga alle Regioni e ridia poteri allo Stato
Con un nuovo referendum si mira ad ottenere una nuova legge elettorale che superi le liste bloccate che consenta ai cittadini di scegliere direttamente i loro rappresentanti da eleggere su base proporzionale con una correzione attraverso un collegio nazionale.
Bloccare l’autonomia regionale differenziata, che metterebbe a rischio l’unità nazionale e darebbe più forza a quanti propongono addirittura una forma di governo presidenziale.
Democrazia Costituzionale per un referendum che tolga alle Regioni e ridia poteri allo Stato
Per Democrazia Costituzionale bisogna contrastare le attuali spinte delle Regioni che con le loro divaricazioni stanno creando disparità nell’esercizio dei diritti fondamentali dei cittadini italiani come ad esempio quello alla salute che viaggia in Italia con diverse velocità.
A tal proposito è partita una raccolta di firme attraverso questa piattaforma digitale ed anche con modalità tradizionale tramite moduli cartacei presso le Segreterie dei Comuni della Provincia di Bari.
Lunedì 23 gennaio, alle ore 10, presso la Sede dell’Ordine dei Giornalisti, in via di Palazzo di Città,5 , a Bari vecchia, il prof. N. Colaianni illustrerà i contenuti della Legge ad Iniziativa Popolare.