Fotografia di una Taranto a colori
Fotografia di una Taranto a colori. Questo è il messaggio che i tarantini hanno percepito passeggiando per le vie del centro della città, durante il periodo natalizio di fine 2022 ed inizio 2023, grazie agli eventi realizzati dall’Amministrazione Comunale.
Fotografia di una Taranto a colori
Si è creato una sorta di movimento fra la gente che è stata quasi una novità. Va detto che l’Assessore alla Cultura e Spettacolo Fabiano Marti, lo abbiamo incontrato, più volte, a diretto contatto con i cittadini, sempre pronto a spiegare l’evento o la struttura appena realizzata.
Fotografia di una Taranto a colori
Davvero spettacolari le luminarie sistemate sia in Via D’Aquino che in Via Di Palma, piazze adiacenti annesse. In Piazza Maria Immacolata, che è il centro fra le due vie del passeggio, vi è stata sistemata una pista di ghiaccio ovale, unica nel suo genere, in collaborazione con l’Asd Feder Club Taranto Pattinaggio.
Fotografia di una Taranto a colori
Si sa, il Natale di Taranto è il più lungo d’Europa. Inizia il 22 Novembre, Santa Cecilia, e termina il 6 Gennaio. Quindi, si è pensato a strutture che restassero sul territorio per un periodo lungo.
Fotografia di una Taranto a colori
La pista ovale, per quest’anno, è stata l’unica in Italia. Ovale, perché permette ai più piccoli e non, di rimanere in piedi più a lungo e crea una sorta di competizione, almeno minima.
Fotografia di una Taranto a colori
Con lo stesso principio di durata nel tempo, è stata installata una ruota panoramica in Piazza Garibaldi. E’ un bel vedere, dal ponte girevole, in entrata verso la città.
Fotografia di una Taranto a colori
L’otto dicembre, poi, l’attore e doppiatore Luca Word, ha inaugurato un albero di Natale, donato dalla famiglia Pomarico del gruppo Megamark, alto circa 30 metri, pare con 5 milioni di lampadine, in Piazza della Vittoria.
Fotografia di una Taranto a colori
Va segnalata un’altra novità, grande merito per gli organizzatori. Non accadeva da decenni di vedere tanta gente per strada, forse mai in pieno inverno, a cantare e ballare davanti ai bar che hanno sposato le iniziative natalizie. E non ci riferiamo solo ai ragazzi; a divertirsi, erano anche i più attempati, soprattutto i ragazzi degli anni 80, nella serata dedicata, musicalmente, a quel periodo.
Fotografia di una Taranto a colori
Quanto raccontato, non ci esime da esprimere anche qualche considerazione negativa, segnalataci da alcuni cittadini. Ci riferiamo al fatto che tutto questo “ben di Dio”, usiamo le parole di un ottantenne con cui abbiamo scambiato due parole, non sia stato esteso anche ad altre zone della città. Vedi il quartiere Tamburi, praticamente al buio, e con un albero di Natale in Piazza Gesù Divin Lavoratori che non aveva nemmeno una lampadina, tanto da far concorrenza al più famoso Spellacchio di Roma del 2017.
Fotografia di una Taranto a colori
Comunque, merito all’Amministrazione Comunale, con la speranza che, in avvenire, ci sia qualcosa in più per le altre zone della città.
Fotografia di una Taranto a colori
A proposito di pareri, abbiamo intervistato l’assessore alla Cultura e alo spettacolo Fabiano Marti, spaziando anche sulla cultura.
Fotografia di una Taranto a colori
In merito al nuovo riconoscimento per i cittadini che li vede come buoni lettori, quanto sta veramente crescendo Taranto a livello culturale?
Fotografia di una Taranto a colori
“Si, cresce. Per la seconda volta, Taranto ottiene la qualifica di città che legge. Siamo particolarmente soddisfatti perché questa qualifica si ottiene grazie ad un grande lavoro di produzione della lettura.
Fotografia di una Taranto a colori
Quella che stiamo portando avanti grazie ad una grande collaborazione con la Biblioteca Comunale Acclavio. Approfitto per ringraziare tutto il personale e il direttore che hanno collaborato alla stesura di questo dossier. Questa qualifica si ottiene grazie al fatto di avere già messo in atto un patto molto importante che è “Il Patto della lettura” che coinvolge tutte le realtà locali del settore.
Fotografia di una Taranto a colori
Questo riconoscimento ci permetterà di partecipare a bandi che sono riservati esclusivamente alle città che ottengono la qualifica di “Città che legge”. Questo è soltanto l’inizio di un percorso che, ancora una volta vuole dimostrare la grande importanza che l’Amministrazione Melucci dà alla promozione della lettura. Nei prossimi mesi, ci saranno altre novità in merito”.
Fotografia di una Taranto a colori
I vari progetti in città, parliamo degli accadimenti, in positivo, al MarTa.
“Taranto cresce grazie ad un lavoro di squadra eccezionale. Il nostro Museo Archeologico Marta cresce, con la nostra Orchestra Magna Grecia e con il nostro Achille Lauro, ormai nostro anche lui, essendo diventato cittadino onorario di Taranto. Con lui, abbiamo realizzato il progetto relativo ai quadri sonori, ora siamo al quarto quadro, che quando è nato, forse non ci siamo nemmeno resi conto, insieme al Maestro Piero Romano, di quale potenzialità avesse. Sapevamo fosse un progetto importante ma non avevo compreso quanto lo fosse veramente. Ora che andiamo avanti, abbiamo capito che valore aggiunto è per la nostra città. L’idea di realizzare delle colonne sonore per i punti più belli e più importanti di Taranto, credo sia una cosa fondamentale che può far svoltare la città. Siamo solo all’inizio dell’arricchimento culturale della di questo territorio”.
Fotografia di una Taranto a colori
Con Chiara Ferragni, c’è quasi stato uno scambio…
Lei ha preso tante visualizzazioni dal MarTa. Questo certifica la sua professionalità ma dichiara l’importanza del nostro museo e della nostra città a livello mondiale.
Personaggi così importanti ci danno orgoglio ma non è mai casuale. C’è un grande studio dietro ad ogni movimento. Se succedono le cose e perché sappiamo sempre dove dobbiamo andare.
E’ iniziato il nuovo anno è ancora tempo di auguri. Noi le auguriamo tanti successi in tutti i campi in cui spazia.
Ed io li faccio a voi, Gruppo Puglia Press, e grazie per il grande lavoro che fate e per la passione che mettete nel raccontare anche quello che di bello realizziamo noi.
Francesco Leggieri