Taranto, oltre 63 kg di cetrioli di mare sequestrati

Taranto, oltre 63 kg di cetrioli di mare sequestrati. Sono stati sottoposti a sequestro dalla Guardia Costiera di Taranto, 63 kg di cetrioli di mare, detti anche oloturie, di cui è vietata la pesca dal decreto del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 30/12/2020 numero 9403901 recante divieto di pesca, detenzione a bordo, trasbordo ovvero sbarco di esemplari della classe Holothuroidea (Oloturia), in quanto le ricerche scientifiche, condotte proprio nelle acque territoriali, hanno dimostrato il ruolo fondamentale nell’ecosistema marino di questa specie appartenente alla classe degli Echinodermi, al pari del riccio di mare.
La tutela di questa specie si è resa necessaria per evitare che la sua sistematica distruzione potesse arrecare un danno ambientale inestimabile ai nostri ecosistemi marini, poiché le oloturie svolgono un ruolo fondamentale nell’ossigenazione delle acque e il riciclo di sostanze organiche nell’ambiente in cui vivono, dato che il loro ruolo è quello di pulire i fondali, nutrendosi delle particelle organiche del fango. La loro pesca indiscriminata, particolarmente redditizia, trae origine dall’ingente richiesta sui mercati orientali, sia per finalità cosmetiche che alimentari, costituendo un piatto ricercato della gastronomia cinese. Il loro valore oscilla sui 100 euro al chilo, ma le qualità più pregiate sono vendute anche a tremila euro al chilo, principalmente in Cina.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di individuare la catena di distribuzione e le ditte coinvolte nella commercializzazione delle oloturie illegalmente pescate.