Bari, la storia del cane Malvin fuggito dai botti di Capodanno e….salvato!

Inizia con un bollettino di guerra questo 2023, secondo le segnalazioni giunte fino ad ora a seguito degli animali morti, scappati o spaventati a seguito dei botti di Capodanno.
Gli animali, a causa del forte rumore provocato dai botti, possono scappare, terrorizzati dal frastuono, e addirittura morire d’infarto, soprattutto gli animali più anziani o domestici. Il genere umano è poco sensibile nei confronti degli amici a quattro zampe. La storia di Malvin è una storia a lieto fine.
Malvin cucciolo bianco la notte di Capodanno, a causa dei botti esplosi a mezzanotte a Bari, impaurito è scappato finendo in una profonda caditoia, restando intrappolato.
Il Canile Sanitario di Bari ha dichiarato sulla pagine social: “Anche lui stanotte (la notte del 31 dicembre, ndr), in preda al panico è fuggito alla ricerca di un riparo lontano dai bombardamenti (perché di questo si è trattato), finendo in una profonda caditoia, nella quale è rimasto imprigionato fino a stamattina, quando un passante ha lanciato l’allarme”, raccontano i volontari. “E’ stato necessario l’intervento di carabinieri e vigili del fuoco, che ringraziamo, per estrarlo“.
Per fortuna Malvin sta bene, riferiscono i volontari: “è in clinica in osservazione e a riposo. Ma la sua vicenda offre ai volontari lo spunto per tornare a parlare della “barbara usanza” dei botti che ogni anno terrorizzano gli animali: “Il bollettino di guerra parla chiaro in tutta Italia: “scappati”, “scomparsi dai giardini o dai recinti”, “purtroppo trovati deceduti”, “dispersi”… tutto a causa dei botti!”.
“Le usanze barbare e incivili, purtroppo anche da parte di molti baresi, confermano ancora una volta la superficialità e menefreghismo del genere umano. Ci consoliamo con tutte le brave persone che invece abbiamo conosciuto tramite l’esperienza del canile da sette anni a questa parte“, concludono i volontari.