Bari – Parco Alta Murgia presenta il calendario 2023

Bari – Parco Alta Murgia presenta il calendario 2023. Immagini che raccontano la storia e il territorio dell’Alta Murgia nel calendario 2023 del Parco nazionale dell’Alta Murgia intitolato “Paesaggi enogastronomici”. Il calendario 2023 è stato presentato in mattinata durante la conferenza stampa di fine anno. Un’apoteosi del gusto e delle eccellenze del territorio: la burrata di Andria, il pane e la lenticchia di Altamura, il pallone di Gravina, la cima di rapa di Minervino, la cultivar coratina, il fungo cardoncello, il cardo selvatico spinoso, la salsiccia a punta di coltello di Spinazzola, il cece nero e rosso di Cassano, il pecorino canestrato di Minervino, la mandorla di Toritto, i vini Bombino Nero, Nero di Troia e Verdeca e i dolci tradizionali come il mandorlaccio, il PanCataldo, il panetto e i tenerelli.
Il calendario 2023 e la campagna contro l’abbandono dei rifiuti “Alta Murgia Waste Free”, sono stati presentati questa mattina a Bari presso il Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia. “Inverti la rotta, rispetta la Murgia!” questo lo slogan. Il progetto comprende anche una app per segnalare i rifiuti abbandonati attraverso il proprio smartphone, inviando segnalazioni georeferenziate che potranno riguardare anche focolai di incendio, attività di bracconaggio e atti di vandalismo.
Il Reparto Carabinieri Parco ha illustrato i dati sui controlli effettuati nell’Alta Murgia per la tutela del territorio e il contrasto degli illeciti. Nei primi undici mesi del 2022 si attesta una media di circa 700 controlli al mese (pari a quella del 2021), 200 persone controllate e 100 veicoli. 44 i reati accertati a fronte di 31 nel 2021, cui si sommano 133 illeciti amministrativi per un importo pari a circa 433mila euro, rispetto ai 232 del 2021 pari a circa 303mila euro. Tra i più importanti settori di intervento spiccano gli illeciti nel comparto edilizio, con dieci immobili abusivi posti sotto sequestro tra i territori di Altamura, Ruvo e Spinazzola e undici proprietari deferiti. Sul fronte incendi boschivi, nel 2022 sono diminuiti del 57% rispetto al 2021. Il numero di episodi è nettamente inferiore, con 23 incendi nell’estate 2022 rispetto ai 53 della precedente. Tra i più colpiti, i territori di Andria e Minervino, rispettivamente con nove e tre incendi.
Sono intervenuti l’assessore regionale Donato Pentassuglia, il presidente del Parco Francesco Tarantini, l’assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, il presidente della Comunità del Parco Antonio Decaro e il comandante del Reparto Carabinieri Parco Giuliano Palomba.
“Il calendario è un incredibile strumento di conoscenza delle peculiarità di un territorio, delle ricchezze e valori che lo caratterizzano, ha detto il presidente dell’Ente Parco, Francesco Tarantini. Per questo poniamo grande enfasi nella sua realizzazione, raccontando ogni anno elementi identitari del paesaggio murgiano. L’enogastronomia è il focus del 2023 che abbraccia tradizioni secolari e sapori d’eccellenza”.
“Per fare tutela e valorizzazione c’è bisogno di un contesto sano, pulito, non inquinato – ha ricordato l’assessore regionale all’Agricoltura della Puglia, Donato Pentassuglia. Sta all’azione quotidiana di ognuno di noi preservare il creato, che dobbiamo lasciare a chi verrà dopo”.
La Regione ha promesso “Collaborazione con il Parco sul fronte dei cinghiali: con tutte le forme previste dalla legge, compresa la filiera corta delle carni, cercheremo delle soluzioni per dare risposte serie e sane, ha ribadito Pentassuglia, puntando a creare una filiera che trasformi il problema in opportunità di sviluppo sostenibile“-
Il Parco dell’alta Murgia ha avviato per questo un progetto innovativo in collaborazione con l’Università di Bari, che ha visto realizzare nuovi prototipi di cattura più efficienti e rispettosi dell’animale e l’acquisto di un impianto mobile di macellazione che sarà in funzione dagli inizi della prossima primavera, al termine dell’iter autorizzativo per realizzare i primi centri in Puglia di lavorazione della selvaggina.
Il 2022 registra importanti traguardi: la visita dei commissari Unesco dello scorso ottobre, verso l’obiettivo di diventare un Geoparco Unesco, il crescente flusso di visitatori al Castello del Garagnone, il progetto “GeoSchool”, che ha coinvolto circa 5.800 studenti sensibilizzandoli sull’importanza della geodiversità, la realizzazione di nuove mappe e guide geoturistiche, l’inserimento presso i geositi di nuova cartellonistica e uno spot video con il divulgatore di Focus Luigi Bignami. Si aggiunge la Carta Europea del Turismo Sostenibile, con l’adesione di numerose imprese al percorso di certificazione: aziende dell’ospitalità, agriturismi, masserie, guide turistiche e boschi didattici.
Il progetto “Alta Murgia: un Parco per api e farfalle”, grazie al quale l’Ente ha ottenuto Il riconoscimento dal MITE di “parco virtuoso, progetto che ha visto nascere l’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0, un sistema innovativo per la raccolta dei dati che costituisce un database unico per tutte le aree protette italiane. Il testing si è svolto nella Foresta Mercadante con i 24 parchi nazionali giunti da tutta Italia, il Ministero della Transizione Ecologica e l’Ispra.
“È un anno – dichiara il presidente del Parco nazionale dell’Alta Murgia Francesco Tarantini – che si chiude in positivo. Il calendario per noi è un importante strumento di comunicazione, quest’anno è dedicato al patrimonio enogastronomico del parco. Raccontiamo tutti i tredici prodotti identitari del parco, che ne costituiscono il paniere“.




