Lecce – Inchiesta “Re Artù”: Salvatore Ruggieri torna a lavoro. Regione Puglia costituita parte civile

Lecce – Inchiesta “Re Artù”: Salvatore Ruggieri torna a lavoro. Regione Puglia costituita parte civile nel processo penale– Nell’ambito dell’inchiesta “Re Artù” che vede coinvolti l’ex senatore e assessore regionale al Welfare Totò Ruggieri di Muro Leccese, 72 anni, e altre 22 persone tra cui esponenti politici ed imprenditori salentini, è stato disposto in data odierna, presso l’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola, la possibilità a Totò Ruggieri che si trova ai domiciliari dallo scorso 7 luglio, difeso dagli avvocati Salvatore Corrado e Giuseppe Fornari, di tornare a lavorare dalle ore 9 alle 12 per quattro giorni a settimana. La Regione Puglia, l’Asl di Lecce, Sanitaservice e Tecnomed, si sono costituiti parte civile nel processo penale.
Il giudice Sergio Tosi ha rinviato l’udienza preliminare alle 9:30 del 31 gennaio per le discussioni del pm Alessandro Prontera e degli avvocati difensori, dove saranno richiesti probabilmente i riti alternativi ed entrerà in vigore la Riforma Cartabia, che assegnerà criteri valutativi più incisivi al giudice.
Tra i reati contestati a vario titolo: corruzione e favori lavorativi in cambio di sesso, aragoste e vino.
Antonio Ermenegildo Renna, 67 anni, di Alliste, commissario straordinario unico dei consorzi di bonifica; il consigliere regionale Mario Romano, 72, di Matino; Massimiliano Romano, 52, di Matino; l’ingegnere Emanuele Maggiulli, 56, di Muro Leccese, ex dirigente dell’Ufficio tecnico di Otranto; il sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli, 57 anni; Antonio Greco, 49, di Carpignano Salentino; il commercialista Giantommaso Zacheo, 50, di Carpignano; il medico Elio Vito Quarta, 77 anni, di Carmiano; l’imprenditore Fabio Marra, 55, di Galatone; Pierpaolo Cariddi, 56, nelle vesti di sindaco di Otranto; l’ex direttore generale della Asl Lecce Rodolfo Rollo, 61, di Cavallino; suor Margherita Bramato, 72, di Tricase; Luigi Marzano, 75, di Leverano; Vito Caputo, 61, di Nardò; Silvia Palumbo, 40, di Racale; Michele Antonio Adamo, 68, di Nardò; Giuliana Lecci, 37, di Montesano Salentino; Roberto Aloisio, 50, di Maglie; Graziano Musio, 67, di Matino; Luigi Antonio Tolento, 37, di Soleto; Antonio Specchia, 37, di Serrano (frazione di Carpignano Salentino); Paolo Vantaggiato, 64, di Neviano gli altri imputati.
Oltre ai già citati legali di Ruggeri, fanno parte del collegio difensivo: Gianluca D’Oria, Massimo Manfreda, Luigi Covella, Francesco Fasano, Gabriella Mastrolia, Francesco Vergine, Stefano De Francesco, Giuseppe Lelio, Luigi Corvaglia, Pierluigi Portaluri, Dario Congedo, Mario Coppola, Antonio Quinto, Corrado Sammarruco, Antonio Costantino Mariano, Francesco Romano, Carlo Viva, Sabrina Conte, Maria Greco, Francesca Conte, Dario Paiano, Demitri Conte, Remo Cagnazzo, Giovanni Montagna, Maria Antonietta Martano, Gaetano Castellaneta, Donato Sabetta.
Nell’inchiesta è coinvolto Giancarlo Ferilli, 59 anni, di Tuglie, accusato di traffico di influenze illecite perché avrebbe consegnato la somma di 8mila euro a Mario Romano, in cambio del superamento del concorso in Arpal di un suo familiare. L’avvocato Alessandro Greco, ha chiesto il patteggiamento col beneficio della pena sospesa che ora è ora al vaglio della magistratura.