Taranto: la protesta degli operai in marcia verso il Comune

E’ iniziato lo sciopero di 8 ore per ogni turno dei lavoratori diretti di Acciaierie d’Italia, dell’appalto e di Ilva in As indetto dai sindacati.
Nel capoluogo ionico il corteo, in partenza questa mattina dalla portineria tubificio dello stabilimento siderurgico, si sta muovendo alla volta del Comune, per chiedere al sindaco risposte concrete che possano portare nuova vitalità al settore. Dopo aver marciato bloccando il traffico lungo la SS7 che collega lo stabilimento alla città vecchia, si raduneranno sotto il municipio per poi essere ricevuti nell’aula consiliare dal primo cittadino, Rinaldo Melucci, per affrontare i vari nodi che attanagliano il settore siderurgico e trovare le giuste soluzioni. A causa della manifestazione le linee di superficie sono state deviate e rallentate.
A Taranto è la prima di un pacchetto di 48 ore di sciopero e coinvolge anche le categorie multiservizi, edili e trasporto.
“Con lo sciopero, l’obiettivo dei Sindacati è quello di avanzare e mandare via, l’attuale governance a favore dell’intervento pubblico. Chiedono che lo Stato acquisisca il controllo e la gestione degli impianti nazionalizzando o diventando socio di maggioranza, rinegoziando l’accordo che prevede la transizione dei nuovi assetti societari al 2024, stabilendo e vincolando l’utilizzo dei fondi e la loro destinazione. I sindacati invitano inoltre Acciaierie d’Italia a ritirare il provvedimento di taglio degli ordini e delle commesse delle imprese dell’indotto (145 quelle interessate, ndr), mentre il Governo sia garante di un riequilibrio delle relazioni sindacali all’interno del gruppo Acciaierie d’Italia oggi assenti”.




