Mario Franchini. Quando un nome nasconde due diverse realtà
Una storia che ha fatto rabbrividire ogni essere umano e probabilmente anche i cani che difenderebbero i bambini lacerando il corpo del loro aggressore.
Che spiegazione dare ad uno che picchia selvaggiamente una bambina di nove mesi della sua compagna che poche settimane fa ha accompagnato all’altare per il suo battesimo? Chiunque abbia un bambino, un nipotino non può che provare sentimenti forti: odio, rabbia, rancore.
Il lupo ha procurato alla bimba diverse fratture: polso, cranio ed una emorragia cerebrale. Come se fosse un sacco di boxe sul quale allenarsi visto che l’uomo ama la boxe a giudicare alcuni suoi post su un profilo sul quale si sono scagliate migliaia di persone con commenti di ogni genere.
Dopo il malfatto la sceneggiata identica a quella delle favole: il lupo si trasforma in coccodrillo e piangendo chiede come sta la bambina.
Come spesso avviene l’amnesia toglie ogni ricordo, ma una foto delle condizioni della bambina, probabilmente gli farerebbe tornare la memoria.
Ma c’è un Mario Franchini che non è di Martina Franca, ma suo omonimo che è un favolista. Mai come questo momento ci vorrebbe un finale a lieto fine: la bambina che viene dal cacciatore ed il lupo… al suo destino
Intanto una preghiera al suo angelo cusode magari l’aiuterebbe a guarire e a dimenticare un incubo che forse la tormenterà per tutta la vita