Brindisi: un convegno scientifico sulla tutela della salute della donna
Contraccezione, menopausa, procreazione medicalmente assistita, neoplasie: sono alcuni degli argomenti che verranno trattati nel workshop scientifico “La tutela della salute della donna: ormoni e terapie innovative” in programma a Brindisi il prossimo 6 giugno. L’appuntamento, giunto alla settima edizione, proporrà ai partecipanti una serie di relazioni dedicate ai disturbi più diffusi nella sfera riproduttiva delle donne e ai trattamenti più innovativi per affrontarli.
Responsabile scientifico del corso è il dottor Massimo Stomati, direttore dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale “Camberlingo” di Francavilla Fontana; un reparto in grado di erogare prestazioni altamente specializzate, come quelle garantite dal Centro per la menopausa e dall’ambulatorio di Ginecologia endocrinologica e dell’età adolescenziale. Quest’ultimo è attivo da un anno, e si occupa prevalentemente di patologie ed anomalie collegate al ciclo mestruale.
“Quella che risulta in preoccupante crescita – dice il dottor Stomati – è la policistosi ovarica. Ne soffre circa il 10% della popolazione femminile. È un fenomeno che si registra in tutti i paesi dell’area mediterranea. Oggi riusciamo a diagnosticarlo meglio che in passato, e questo probabilmente ne spiega l’incremento statistico. Le cause – risiedono in una alterazione di alcuni enzimi. Da una parte ciò dipende da fattori genetici, e quindi ereditari; ma entrano in gioco anche gli stili di vita, soprattutto alimentari. L’ eccesso di carboidrati, per esempio, è uno dei fattori di rischio. La cura quindi può prevedere una somministrazione di ormoni, ma anche una rimodulazione della dieta ed il ricorso ad integratori alimentari. Nel nostro ambulatorio svolgiamo un lavoro multidisciplinare di équipe, al quale collaborano specialisti di vari rami, inclusi pediatri e dietologi”.
La Ginecologia del Camberlingo si dedica anche ad attività di ricerca. É stata scelta, unica in Puglia, per le rilevazioni di uno studio clinico nazionale dedicato all’atrofia vulvo-vaginale; una patologia che è fonte di dolori e fastidi in grado di condizionare pesantemente anche la vita sessuale delle donne che ne sono affette. “A questo studio ci stiamo dedicando da dicembre – spiega il dottor Stomati – insieme con gli altri centri selezionati nelle diverse regioni italiane. Abbiamo in osservazione venticinque donne, che sottoponiamo a due distinte terapie: somministriamo loro medicinali per la tradizionale via vaginale ma anche per via orale. Il fine della ricerca è quello di verificare l’accettabilità dei trattamenti: in quale misura, cioè, l’organismo femminile riesce a giovarsi delle differenti terapie.”
Il workshop si terrà a Palazzo Virgilio Hotel dalle 9 alle 18 di lunedì 6 giugno.
UFFICIO STAMPA ASL BR