Filograna: “Vicino ai lavoratori che hanno manifestato richiamando il nostro programma incentrato sulla salvaguardia dei posti di lavoro”
“Sono orgoglioso che oggi, una manifestazione a Taranto dei lavoratori ex Ilva, richiama il nostro programma elettorale incentrato sulla salvaguardia dei posti di lavoro, congiuntamente alla trasformazione ecologica dell’impianto industriale, Fabbrica della Morte”. A dichiararlo il sen Eugenio Filograna che proprio ieri ha fatto prevalere gli obiettivi del popolo degli Autonomi e Partite Iva, piuttosto della sua elezione a sindaco di Taranto, soprattutto dopo che il sindaco uscente Melucci ha condiviso i punti essenziali del suo programma elettorale.
“Nei giorni scorsi– dice Filograna – avevo messo in evidenza la sentenza Onu di due mesi fa. Avevo spiegato la mia decisione di formare una lista del mio Movimento Autonomi e Partite iva con me candidato sindaco, da ieri sostituitomi con Melucci, persona adatta alla città che ha sposato i programmi del Movimento.
È arrivata ieri la condanna dell’Italia da parte della Corte Europea. Altri costi per la nostra povera Italia, per non aver fatto nulla riguardo il disastro ambientale a Taranto”.
Secondo Filograna l’Italia paga sanzioni ma non decide. “La Politica si svegli e faccia subito almeno le necessarie attività di bonifica ambientale. Serve il progetto dei progetti, ex Ilva, quello che Autonomi e Partite Iva ritiene il più adatto ad una riconversione ecologica”.
Un progetto abbinato ad una concreta formazione delle maestranze ed una altamente tecnologica bonifica ambientale è il pensiero di Filograna.
“Il nostro progetto Galileo – conclude il leader nazionale degli Autonomi e Partite Iva– Taranto città della scienza, sarà presto presentato alla comunità Tarantina. Un progetto snobbato anni fa, che giace ancora nel cassetto di autorevoli Ministri e politici. Questo progetto Galileo oggi può e deve essere realizzato, io ed il mio Movimento Autonomi e Partite iva, lo faremo conoscere e lo spingeremo una volta entrati nel Comune di Taranto.”