Chi sarà il Sindaco di Martina Franca?
E’ una partita che può cambiare minuto per minuto, sia da una parte che dall’altra. Le riunioni si susseguono giorno dopo giorno. Alcune di queste si sono tenute nel foyer del teatro Verdi. Non è dato comprendere chi o cosa rappresentano molti dei partecipanti, come nel caso del centrodestra. Sembrano supporter di determinati candidati, piuttosto che influencer capaci di presentare una lista che possa gareggiare alle prossime amministrative. Da dieci anni il centrodestra, pur rappresentando il maggior numero degli elettori martinesi, perde le elezioni dividendosi con diversi candidati. Cinque anni fa avrebbe preso il 70% dei voti se non si fosse diviso tra Pulito e Pizzigallo e soprattutto se il candidato unico fosse stato il primo. I registi di queste operazioni avrebbero dovuto cambiare mestiere, ma probabilmente hanno un contratto lungo, visto che ancora una volta sembrano tessere le file che porterebbero inevitabilmente ad una ennesima divisione e, molto probabilmente ad un’altra delusione per i propri elettori.

Michele Marraffa
Michele Marraffa ha cercato di mettere attorno ad un tavolo tutti i commensali, purtroppo anche alcuni di essi che appartengono alla categoria simile agli infiltrati ai matrimoni per mangiare a sbaffo. Le diverse ambizioni hanno tenuto banco, come ad esempio quella di Leonardo Conserva di ritornare a fare il Sindaco, ma l’unico ricordo sembra quella di essere stato l’unico ad aver visto l’intero centrodestra unito. Durante la sua sindacatura ci furono diverse crisi, capeggiate a quei tempi da un tale personaggio che con disinvoltura passò dalla destra alla sinistra e che oggi aspirerebbe a fare il successore di Ancona nel centrosinistra.

Nico Raguso
Nico Raguso, commercialista molto stimato e persona moderata con notevole competenza amministrativa, cosa che non guasterebbe, affinché la politica possa tornare ad esercitare la sua funzione di controllo, rimane la prima scelta. Acclamato dalla maggiorparte dei partecipanti alle “riunioni” ad un certo punto sembra essere stato osteggiato proprio da alcuni che lo avevano proposto, tra questi il Consigliere Regionale Giacomo Conserva che oramai sembra essere l’ultimo superstite martinese nelle istituzioni della Lega.

Giacomo Conserva
Ma qual è il nome o il personaggio che potrebbe uscire improvvisamente dal cilindro? Forse non c’è o forse prevarrà quel famoso detto di chi si castrava per far dispetto alla moglie.
Mentre a Taranto oramai la campagna elettorale è partita da alcune settimane con liste già preparate e la pubblicità elettorale presente in tutti gli spazi pubblicitari esistenti nel capoluogo jonico, a Martina è ancora il tempo dei dispetti e delle recriminazioni che lasciano pensare a più candidati all’interno delle rispettive coalizioni. Si sta cercando un nome nuovo, indipendentemente dall’indice di gradimento che potrebbe riscuotere.

Donatella Castellana
Uno di questi nomi potrebbe essere quello di Donatella Castellana, già in predicato di essere candidata cinque anni fa come Sindaca con Forza Italia ed esclusa un minuto prima della presentazione delle liste.
Quest’ultima è entrata in uno schieramento di centro che sembra soprattutto un limbo, disponibile ad apparentarsi con una coalizione qualsiasi (centrodestra e centrosinistra).

Leonardo Conserva
I nomi più accreditati sul tavolo del centrodestra restano comunque quelli di Raguso e Conserva (Leonardo) ai quali potrebbero aggiungersi Mario Caroli ed a sorpresa lo stesso Pino Pulito
Questa volta però, anche il centrosinistra versa nelle medesime condizioni del centrodestra. Si fanno otto nomi. Tanti. Fino a qualche giorno fa la vice sindaco Nunzia Convertini sembrava la più accreditata in quanto equidistante tra Ancona e Pentassuglia.
Una lite furibonda tra lei e l’Assessore Palmisano ha evidenziato le distanze tra i due. L’Assessore regionale Pentassuglia , seppure estimatore della stessa Convertini, non vorrebbe privilegiare una lobby economica che a Martina la fa da padrone e che da anni ha piedi radicati nell’amministrazione comunale con Consiglieri Comunali presenti nel proprio CDA, assessori, presidenti di commissioni ecc. ecc.

L’Assessore Gianfranco Palmisano ed il Vice Sindaco Nunzia Convertini
La partita aperta è quella tra Pentassuglia e Emiliano. Il primo aspira ad una candidatura il prossimo anno al parlamento ed il secondo quello di prendere un piccione con due fave: l’appoggio dei cinque stelle a Melucci a Taranto, in cambio della candidatura dell’Avv. Francesco Aquaro a Martina Franca. Un buon nome quello di Aquaro, amico di Conte e del segretario provinciale del Governatore, con un passato nel centrodestra, con una parentesi nei 5 Stelle e figlio di un compianto assessore democristiano.

L’Avv. Francesco Aquaro
Quello che lascia qualche dubbio è la débâcle del Movimento in Italia, ma soprattutto nel tarantino dove si prevede una moria di eletti. Al momento sono stati tanti coloro che hanno espresso apprezzamenti per Aquaro, ma nessuno lo ha contattato, come a prendere le distanze da lui. Restano in pista, anche se con meno possibilità di essere della partita: Bruni, Paolo Vinci, Cervellera. Si sarebbe escluso da solo Stefano Coletta. Ma, tra tutti questi abbiamo lasciato fuori un nome che potrebbe essere il più favorito a fare il candidato Sindaco del centrosinistra: Gianfranco Palmisano. La forbice dunque si restringerebbe tra Aquaro e Palmisano.
Sono giorni frenetici e oramai siamo alla fase finale. Tutto verrà deciso nei prossimi giorni, forse anche ore.