BRINDISI: ARRIVATI DALLA GRECIA UN QUINTALE DI FRUTTI DI MARE PRIVA DI CERTIFICAZIONE. SEQUESTRATI
Il personale operante dei militari della Capitaneria di porto di Brindisi congiuntamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e della Compagnia della Guardia di Finanza durante una accurata attività di controllo, ha fermato un automezzo sbarcato dalla nave Olimpi appena ormeggiata nel porto di Brindisi. All’interno del mezzo, abilmente occultato tra altri prodotti ittici regolarmente trasportati viene recuperata una pedana contenente i frutti di mare “tartufo/noce (Venus Verrucosa)” . Il conducente del mezzo non era in grado di fornire alcuna indicazione circa la provenienza del prodotto ittico, ne tantomeno una valida documentazione sanitaria e commerciale che ne comprovasse la tracciabilità. Al fine che tali prodotti di dubbia provenienza potessero illegalmente finire nei mercati e quindi sulle tavole dei cittadini, è scattato il sequestro. Inoltre al trasgressore, di nazionalità greca e alla ditta esportatrice con sede legale sempre in Grecia è stata emessa una sanzione amministrativa per un importo massimo di € 4.500.00, in violazione dell’art. 10 comma 1 lettera “Z” del Decreto Legislativo n. 04/2012, circa gli obblighi previsti in materia di etichettatura e tracciabilità, mentre il prodotto ittico, ancora vivo, veniva rigettato in mare dalla motovedetta CP 844. L’articolata attività operata nella circostanza, in perfetta sinergia tra amministrazioni dello Stato, rientra nell’ambito del più ampio controllo sulla filiera della pesca, col plurimo fine di salvaguardare la conservazione delle specie ittiche tramite la verifica della tracciabilità dei prodotti destinati anche al consumo umano diretto, oltreché delle disposizioni in materia doganale, igienico-sanitaria e fiscale”.