La Fondazione Biscozzi Rimbaud porta a Lecce “L’altra scultura” di Salvatore Sava
Una Fondazione capace di portare nel cuore del Salento, a Lecce, lo straordinario valore dell’arte moderna e contemporanea. È questa l’idea messa in campo dai coniugi Luigi Biscozzi e Dominique Rimbaud fondatori nel 2018 della omonima Fondazione che custodisce circa duecento opere, settanta delle quali sono esposte al pubblico in modo permanente nelle sede in piazzetta Baglivi 4, aperta dal marzo del 2021.

La sede della Fondazione Biscozzi Rimbaud a Lecce
Importanti sono i lavori di artisti italiani ed internazionali del calibro di Filippo de Pisis, Arturo Martini, Enrico Prampolini, Josef Albers, Alberto Magnelli e Luigi Veronesi. Particolare attenzione è stata dedicata agli artisti che hanno prodotto tra il 1950 ed il 1970: Fausto Melotti, Alberto Burri, Piero Dorazio, Renato Birolli, Tancredi, Emilio Scanavino, Pietro Consagra, Kengiro Azuma, Dadamaino, Agostino Bonalumi, Angelo Savelli, Mario Schifano e molti altri.
A questo patrimonio, che rappresenta il fiore all’occhiello di questa emergente realtà nel panorama del collezionismo italiano, fa da corollario una selezionata ricerca di attività atte a qualificare ulteriormente la mission della Fondazione Biscozzi Rimbaud: la didattica, nel senso più alto e meno pedante del termine.
È in questo panorama che si innesta una interessante mostra, la seconda dal 2021, intitolata “L’altra scultura” che vedrà esposte le opere dello scultore Salvatore Sava.
Cinquantasei anni, figlio di questa straordinaria terra fatta di esperienze e sensazioni, Sava esporrà 35 lavori, che coprono un ampio arco della sua produzione, oggetto delle acute investigazioni critiche, tra gli altri, di Luciano Caramel e di Giuseppe Appella.
L’intento del curatore, il direttore scientifico della Fondazione Paolo Bolpagni, è di esporre anche diverse opere – di datazione fra gli anni Novanta e oggi – rimaste finora inedite, che svelano aspetti e ricerche di Sava rimasti in ombra, ma meritevoli di grande attenzione.
Alla tradizionale lavorazione dell’artista, che ha visto protagonista delle sue creazioni l’acciaio, il ferro e la pietra leccese, si aggiungono per la prima volta i cicli dei “neri” polimaterici, dei lavori in legno, in resina, in fibra di vetro e smalto, dei collages metallici su cartone.
Un inedito Sava quello in mostra dal 6 febbraio al 25 settembre presso lo storico palazzo sito in Piazzetta Baglivi.
Per info e prenotazione: Fondazione Biscozzi Rimbaud – Piazzetta Baglivi, 4 – Lecce
www.fondazionebiscozzirimbaud.it
Salvatore Sava è nato nel 1966 a Surbo (Lecce), dove attualmente vive e lavora. La sua formazione è avvenuta tra la città d’origine, Roma e ripetuti soggiorni all’estero. Dal 1990 insegna all’Accademia di Belle Arti di Lecce.
La sua prima mostra personale risale al 1983. Nell’attività più recente ha privilegiato il lavoro nelle tre dimensioni, ma si dedica anche alla grafica, alla pittura e alla fotografia, affrontando spesso temi di natura ecologica. Nel 2005 ha partecipato alla XIV Quadriennale d’Arte di Roma. Nel 2006 ha vinto il Premio internazionale di scultura “Terzo Millennio” a Erbusco (Brescia) e ha partecipato alla mostra Scultura internazionale ad Agliè presso il Castello di Agliè (Torino). Nel 2008 ha vinto il Premio Mastroianni nell’ambito della sesta Biennale Internazionale di Scultura della Regione Piemonte, a Torino. Nel 2010 ha esposto nella mostra Gualtiero Marchesi e la grande cucina italiana al Castello Sforzesco di Milano ed è stato presente alla Biennale d’Arte Sacra del Gran Sasso. Nel 2012 ha vinto il Premio Limen Arte per la scultura a Vibo Valentia; nel 2017 ha partecipato alla collettiva L’arte e il suo calore, a cura di Flaminio Gualdoni, nel Museo Civico di San Cesario di Lecce.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private di importanti istituzioni italiane: la Banca Nazionale del Lavoro di Roma, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea di Matera, il MIG – Museo Internazionale della Grafica di Castronuovo di Sant’Andrea, la Fondazione Ragghianti di Lucca, la Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce.