In Camera di Commercio il convegno “Taranto riparte dall’Agricoltura”.
In questi giorni a Taranto si è lungamente e proficuamente dibattuto sul tema della sostenibilità, di nuovi modelli di sviluppo in grado di generare benessere collettivo, più che profitto, di attività in grado di trasferire valore aggiunto con il chiaro obiettivo delle imprese nel perseguire obiettivi di bene comune.
In un’ottica di sinergica analisi, la Confagricoltura Puglia ha organizzato presso la Sala Resta della Cittadella delle Imprese il convegno dal titolo “Taranto riparte dall’Agricoltura”: non più evidentemente un miraggio bensì una concreta prospettiva alla luce delle importate somme destinate dal PNRR verso percorsi e strategie per un nuovo sviluppo.
Ospiti dell’On. Gianfranco Chiarelli – Commissario straordinario della Camera di Commercio di Taranto – il Presidente Nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti accompagnato dal Presidente regionale Confagricoltura Luca Lazzaro e dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, il Dott. Donato Pentassuglia.
Nel suo discorso di apertura all’on. Chiarelli ha sottolineato come: «il territorio della Provincia di Taranto ha delle straordinarie potenzialità. Il mare, l’agroalimentare, il turismo ed è proprio partendo da questo eccezionale mix di opportunità imprenditoriali che Taranto può e deve guardare al futuro. Comprendo pienamente quanto sia dirimente oggi immaginare quale sia il futuro della grande industria. L’Assemblea Nazionale di Federacciai ha individuato come slogan “l’acciaio disegni il futuro”. Di fatto una conferma della strategicità del settore che ritengo rientri anche nei disegni del governo».
Obiettivamente l’idea che tutto si potesse risolvere in tre mesi come qualche ministro veniva a raccontare a Taranto evidentemente non rientra nella realtà delle cose, così com’è difficile oggi ipotizzare quella chiusura di tutte le fonti inquinanti promessa nel 2018.
Continua nel merito della questione il Commissario Chiarelli: «non si può però neppure pensare che ogni nuova iniziativa debba necessariamente dipendere dalle sorti dell’acciaieria. La Puglia è una delle regioni italiane di maggior rilievo nel settore dei prodotti agricoli. La nostra Regione è ai primi posti nella produzione nazionale di olio, vino e uva da tavola; i vini pugliesi sono tra i più apprezzati nel mercato internazionale ma anche molte altre produzioni si associano a queste più note, come la produzione di avena e ortaggi, di grano duro, di barbabietole da zucchero».
«Sono tante le potenzialità – conclude l’On. Chiarelli tra gli applausi della qualificata platea – che vanno valorizzate con interventi che riguardano le infrastrutture soprattutto se pensiamo all’internazionalizzazione. È necessario dunque dotarsi di adeguate vie di commercializzazione e di interventi difensivi, anche a livello europeo, per contrastare la concorrenza sleale».