Martina Franca/ Un altro concorso farsa?
Non c’è limite al peggio, quasi a voler sfidare in maniera spudorata, coloro che avevano sperato che non si ripetesse ciò che era accaduto il 14 luglio scorso, quando lo stesso concorso fu annullato in quanto le fotocopie dei quesiti, erano state fatte fuori, poiché “accidentalmente” il fotocopiatore obsoleto del Comune si era inceppato. Questa volta, dei quattrocento candidati, molti dei quali arrivati da altre città, se ne sono presentati poco più di un centinaio, in quanto il Comune di Martina Franca era assurto agli onori della cronaca nazionale anomalie ed anche perché, tra i primi classificati, c’erano staffisti del Sindaco, mogli di ex assessori e Consiglieri Comunali.

Graduatoria
La prova ripetuta questa volta si è svolta alle ore 15:00 del 21 settembre al Palazzetto dello Sport. Il presidente della Commissione, nonché dirigente del personale del Comune di Martina Franca, dott.ssa Maurizia Merico, è arrivata in auto con il Comandante dei Vigili Urbani. Come ci raccontano alcuni testimoni, dal cofano dell’auto sono stati estratti tre scatoloni (non sigillati), all’interno dei quali c’erano le fotocopie dei quesiti, suddivisi in scatole A, B, C. Ogni candidato poteva scegliere per il proprio test, impaginato in forma diversa dalle altre scatole.
Complessivamente ci sarebbero state circa 4500 fotocopie. La riservatezza dei test quindi non è stata garantita.
Ma il fatto più grave a svelarcelo è un candidato: “Al concorso di Martina Franca per collaboratori amministrativi e, nella prova del 21 settembre, come si può evincere dagli atti pubblicati, vi era una domanda che aveva per oggetto un contenuto abrogato (può verificarlo molto facilmente dai testi); il precedente più recente che si può prendere in considerazione è il concorso di Roma Capitale, dove per una domanda contenente due risposte esatte vi fu l’annullamento della prova con ripetizione nei giorni successivi per i soli concorsisti presenti quel giorno, mentre la scelta che è stata attuata a Martina Franca è stata di attribuire un punto indistintamente a tutti i concorrenti, una scelta altamente discutibile dato che non è stata detta in sede d’esame, garantendo, a loro dire, parità a tutti i candidati ma, durante le correzioni, io ho perso tanto tempo su quella domanda, non sfruttandolo in altre. Ciò è stato fatale per me e per altri. Non chiedo né voglio una risposta diretta ma solo renderla nota, affinché non vada nel dimenticatoio. Inoltre, se nella prova del 14 luglio non è stata garantita la trasparenza, stavolta oltre alla trasparenza è stata violata la legge (prove arrivate in scatole già stampate e nuovamente non chiuse), ma anche la correttezza dell’intera prova concorsuale a causa di una domanda nella fattispecie da considerare nulla”.
A quanto pare, tutte e tre le risposte del quesito erano sbagliate riguardo la Legge vigente attuale. L’aver dato un punto a tutti, ha permesso a sedici candidati di superare il punteggio minimo. I concorsi fatti a Martina Franca sono oramai di dominio pubblico nazionale ed, in alcuni casi, denunciati alla Magistratura. Ma, come ha avuto modo di dire il Sindaco di Martina Franca Consiglio Comunale, non sarebbe importante come vengono fatti i concorsi né come vengono vinti e da chi, ma che comunque vengano assunte delle persone.
Cosa faranno ora l’Assessora Nunzia Convertini e la Segretaria Generale di Martina Franca Lucia D’Arcangelo che la scorsa volta annullò il concorso? Intanto, centinaia di ragazzi hanno speso dei soldi per essere nuovamente presi in giro. A proposito, il primo classificato, anche questa volta è stato lo staffista del Sindaco.