Gli obblighi e le imposizioni non rientrano nella democrazia di una civiltà, si può essere altruisti rispettando gli altri, semplicemente mantenendo la distanza e utilizzando la mascherina.
L’ emergenza e la scarsa fiducia di alcune persone a non volersi vaccinare, hanno permesso delle imposizioni che in maniera indiretta stanno arrivando per rendere obbligatoria una regola non scritta, mettendo alle strette chiunque.
Il Green Pass non può e non deve diventare uno strumento che le imprese possano utilizzare per demansionare o licenziare i lavoratori, basterebbe mantenere le norme di sicurezza previste dai protocolli.
Cosa succederà a partire dal 6 agosto?
Sarà dunque obbligatorio dal 6 agosto portare con sé, e mostrare quando richiesto, la certificazione verde
Covid-19. La verifica del documento sarà effettuata dagli addetti al controllo degli esercizi in cui ci si reca. Basterà mostrare il documento che verrà scansito e successivamente confrontato con un documento d’ identità.
L’ obbligatorietà, anche in zona bianca, permetterà l’accesso:
– Ai locali come bar e ristoranti per la consumazione al tavolo al chiuso;
– Ai cinema e musei, teatri, luoghi di cultura generici e concerti, con spettacoli anche all’ aperto e pubblico distanziato di almeno 1 mt;
– Ai parchi tematici e di divertimento;
– Ai concorsi pubblici;
– Alle attività al chiuso quali palestre e piscine, centri benessere e termali;
– Per gli sport di squadra, competizioni anche in strutture ricettive;
– Agli eventi, sagre, fiere, convegni e congressi;
– Nelle sale gioco, bingo e sale scommesse;
– Nelle attività al chiuso in centri sociali, culturali e ricreativi;
– Sono esclusi i centri educativi per l’infanzia e i centri estivi.
Sarà ovviamente obbligatorio per partecipare a feste, cerimonie civili e religiose, per accedere a strutture sanitarie e per spostarsi tra zone rosse e arancioni.
Il green pass sarà obbligatorio dal 12 agosto anche per viaggiare in Europa e al di fuori di essa, con regolamenti consultabili sul sito dgc.gov.it e sul sito viaggiaresicuri.it.
Francesca Branà
