Tanto che tuonò che piovve. La Segretaria Generale del Comune di Martina Franca mette all’angolo la dirigente Maurizia Merico
Questa volta la frase non l’ha scritta Socrate, ma si evince dalla prossemica, derivante dalla relazione che la Segretaria Generale del Comune di Martina Franca, dott.ssa Lucia D’Arcangelo, ha prodotto dopo le giustificazioni di Maurizia Merico, dirigente alla Programmazione finanziaria, Tributi, Personale, Appalti e contratti, Affari Generali del Comune di Martina Franca, all’indomani della vicenda concorsi, diventata un caso nazionale e generando una cattiva immagine alla città.
Era definita intoccabile la dirigente Merico, dall’intero Consiglio Comunale,
prostratosi supinamente ad una qualsiasi sua decisione, come ad esempio la recente auto attribuzione di premi ai dirigenti (90.000 euro) per il 2020 (quando praticamente si lavorava al minimo in Smartworking) o quando sia lei che il personale del Comune di Martina Franca, diventò un caso nazionale saltando le file per vaccinarsi. prima degli aventi diritto a farlo.

Il Segretario Generale dott.ssa Lucia D’Arcangelo, già vincitrice del Premio Giacobelli 2019
“Le dinamiche relative allo svolgimento della prova selettiva del 14 luglio così come esposte dalla Dirigente Merico, presidente della Commissione di concorso, evidenziano chiare “anomalie”, che a mio avviso – scrive la Segretaria generale dottoressa D’Arcangelo – garantiscono il fondamentale principio di trasparenza, che deve assistere qualsivoglia procedimento amministrativo e, nella specie ed a maggior ragione la selezione pubblica di personale. Le difficoltà tecniche (mancato funzionamento della stampante, che non può certamente addebitarsi alla “Struttura Operativa dell’Ente” e/o “Supporto Informatico”) verificatesi nel corso dello svolgimento della prova, avrebbero dovuto suggerire al Presidente della Commissione di richiedere il trasporto di una ulteriore stampante nella sede concorsuale. La circostanza che la copia dei quesiti da somministrare ai candidati sia stata, invece, materialmente effettuata al di fuori della sede concorsuale – circostanza rilevata, peraltro, “a verbale” da due candidati, alle ore 11.50, ovverossia prima della somministrazione dei quesiti – consigliava, a presidio della garanzia del principio di massima trasparenza, di sospendere la prova e rinviarla ad altra data. Per quanto innanzi, si ritiene che (senza entrare nel merito delle valutazioni su eventuali “responsabilità” e delle puntualizzazioni sulle polemiche,) la prova selettiva del 14 luglio u.s. debba essere annullata e, contestualmente, fissata una nuova data di svolgimento della stessa, nel pieno rispetto di tutte le garanzie di legge”. Dal concorso erano emersi molti dubbi, ad iniziare dai primi due classificati nella prova (entrambi appartenenti allo staff del Sindaco e addirittura a stretto contatto con la stessa Presidente di Commissione (una di loro moglie dell’ex Assessore al Personale).
Erano tutti infuriati i partecipanti del concorso per le modalità e l’arroganza verbale nei loro confronti durante il concorso, proprio da parte della stessa Presidente di Commissione.
La dirigente Merico, invitata a relazionare da parte della Assessore al Personale Nunzia Convertini, solo diversi giorni dopo il grande polverone sollevato proprio dalla nostra testata e soprattutto dalle trasmissioni televisive sulla piattaforma di Puglia Press TV da parte del direttore e dell’avv. Paolo D’Arcangelo, si prendeva alcuni giorni di ferie per produrre una relazione credibile e, addirittura, chiedeva alla stessa Segretaria Comunale di valutare di ricorrere all’avvocatura dell’Ente per procedere nei nostri confronti. Purtroppo per lei è stata messa al muro con la lettera della Segretaria Generale. Ora, però, riflettori vengono ora puntati sull’intera Amministrazione Comunale. Che garanzia avranno i partecipanti se il Presidente del Concorso rimarrà la stessa dirigente e la stessa commissione? Da chi saranno elaborati i quesiti della prova che erano già stati messi in discussione dagli stessi partecipanti (tranne dai primi classificati), in quanto vertevano stranamente su un’unica materia invece di quelle enunciate dal bando? Sono state tante le anomalie che alcuni dei concorsisti avrebbero già denunciato alle competenti autorità.
Questa volta, il tempestivo intervento di Puglia Press ha evitato quanto probabilmente avvenuto nei precedenti concorsi ad iniziare dal 2013. Sempre nel Comune di Martina Franca e sempre con la Merico presidente di Commissioni sono stati assunti: staffisti del Sindaco, Consiglieri Comunali di Maggioranza, Nuclei familiari ed altre situazioni che hanno generato la curiosità di testate nazionali giornalistiche d’inchiesta. Erano regolari? Intanto giunge voce che proprio Segretario Generale abbia chiesto il trasferimento ad altra sede e molti ipotizzano che la sua decisione derivi dalla sua contrarietà ad un “Sistema Martina Franca” al quale sarebbe stata sempre avversa. Non vogliamo emettere una sentenza contro nessuno. Siamo solo un organo di informazione ma, sia chiaro, sotto accusa è una intera Amministrazione Comunale, nessuno escluso.