Padre Paolo Lomartire: “Noi Frati Minori nell’indifferenza dalle istituzioni locali”
Nel bellissimo discorso dei ceri, nella Basilica di San Martino, durante il quale, per alcuni momenti, abbiamo avuto l’impressione si riferisse ad una città diversa da Martina Franca, il sindaco Franco Ancona ha annunciato i lavori per la ristrutturazione di Piazza Mario Pagano antistante la Chiesa di San Francesco d’Assisi, dove le auto saranno spostate in un parcheggio interrato, liberando il sagrato.
La comunità di Cristo Re, da tempo in diatriba con l’Amministrazione Comunale, l’ha recepito con molta perplessità, in quanto proprio il sagrato della chiesa, ivi compreso il parcheggio antistante di proprietà della stessa, sono oggetto di attività che nulla hanno a che fare con l’attività parrocchiale. A spiegarcelo è proprio Padre Paolo Lomartire: “Dopo aver spostato la giostra per rifare la pavimentazione in piazza Marconi, mi si è presentato il proprietario della stessa, impietosendomi e dicendomi che l’Amministrazione comunale non gli dava più l’autorizzazione di mettersi dove erano sempre stati. Il giostraio faceva richiesta di stare sul Sagrato della Chiesa, nell’attuale parcheggio, che appartiene e noi ed ha una denominazione di area privata ad uso pubblico. L’Amministrazione Comunale, autorizzava invece di mettere momentaneamente la giostrina nell’area pubblica antistante la chiesa, ma a condizione che ci fosse il nostro consenso, cosa che abbiamo dato con PEC, limitandolo al 31 dicembre scorso, questo per venire incontro ai problemi personali del gestore”.
Una situazione piuttosto imbarazzante, soprattutto per le cerimonie che si svolgono davanti alla chiesa
Era un momento limitato dal lockdown, ma era chiaro a tutti, compreso l’Assessore al ramo e più volte ribadito con missive ufficiali, che il nostro nullaosta era limitato alla fine di dicembre scorso.
La giostra, davanti un sagrato di una chiesa, è un pugno nello stomaco, pensate durante un funerale o un matrimonio
Cosa è avvenuto dopo?
Quelli del Comune si erano impegnati a trovare un’altra soluzione nei tempi concordati. Il tempo è passato. Al giostraio avevo anche chiesto perlomeno di togliere la giostrina per la festa di San Francesco del 4 Ottobre per far uscire la statua, ma lui non l’ha tolta la giostra, giustificandosi che, se lo avesse fatto, avrebbe dovuto pagare 300 euro al Comune di suolo pubblico e 300 euro per rimetterla.
Quindi ora?
Ho fatto una ulteriore pec al Comune. Ho tenuto a freno la comunità, decidendo di contattare l’Assessore Pasquale Lasorsa al termine dello scadere della concessione da parte mia, per aiutarci a risolvere la questione che l’amministrazione comunale si era impegnato a risolvere entro il 31 dicembre 2020! Ma nulla è cambiato e la situazione è ancora quella che vedi. Ora abbiamo interpellato un avvocato. Non è più tempo di tacere
Mi parlava della questione della vela pubblicitaria
Hai visto? Oggi hanno anche messo una pubblicità della magia davanti alla Chiesa e sul nostro sagrato. Sta sull’area di nostra pertinenza e ne ostacola anche l’accesso
Praticamente sacro e profano, ma avete mai avvisato le autorità?
Abbiamo fatto delle denunce al Comune, alla Polizia Municipale, ai Carabinieri, alla Polizia. Nessuno ha fatto nulla. Nessuno interviene e mi domando il perché. Pensa, quando abbiamo celebrato la messa per il Corpus Domini, alla fine dell’anno pastorale, per mettere le sedie sul nostro sagrato dove lui è permanentemente presente, lo hanno chiamato. E’ venuto, ha tolto la vela dicendo che quel posto è suo e che quando sarebbe finita la messa, dovevano chiamarlo per rimettere il mezzo dov’era. Ecco a che livelli siamo e puoi immaginare il termine che avrei voluto usare, ma che e chiaro. Se fosse stato un povero cristo lo avrebbero forse arrestato. Qualcuno dei miei parrocchiani ha anche pensato che io abbia ricevuto “qualche offerta” da questi signori e l’ho dovuto chiarire anche durante la messa che io non ho preso mai un euro.
Caro Padre Paolo, Martina è così! Ma l’Assessore Lasorsa non apparteneva in passato a questa parrocchia? Certo, non è questo un problema, per chi è stato capace di passare da destra a sinistra con tanta disinvoltura, quello di cambiare anche parrocchia!!!