Coronavirus Taranto, come Barcellona
Coronavirus Taranto,
come Barcellona: Sound Department si candida per la riapertura delle discoteche
Dopo i test svolti ad Amsterdam, Barcellona e Liverpool anche l’Italia è pronta a sperimentare la riapertura delle discoteche.
E proprio la città di Taranto si candida ad essere campo di prova, seguendo il protocollo integrativo prevenzione del Covid-19 nelle imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo a tutela dei lavoratori, degli imprenditori e consumatori presentato da,CNA e Movimento Impresa.
Fermo da 14 mesi, salvo una piccola parentesi nell’Estate 2020, il settore dell’intrattenimento è trainante per l’economia regionale, specie nei mesi della bella stagione, quando molti giovani provenienti dall’Italia e dal resto del mondo, si organizzano per trascorrere periodi in Puglia, anche in base all’offerta del divertimento, sempre elevata qualitativamente.
“Sono state sviluppate da insigni esperti – ha commentato MARCO MANZULLI E MINO PALMISANO,titolari Sound Department – una serie di azioni che mirano a poter proporre eventi in sicurezza. A fronte dell’esperienza dello scorso anno, il nostro obiettivo è creare dei locali covid free, che tutelino sia i lavoratori che gli utenti finali. In questo modo, sulla scia di altre città europee vogliamo provare a ripartire”.
Il Sound che si estende su una superficie interessante,si propone come location per un evento-test.
“Abbiamo chiesto la convocazione del tavolo tecnico per l’intrattenimento in Puglia, ci sono anche Pasquale Dioguardi, presidente Movimento Impresa e Mino Palmisano referente Pubblico spettacolo del CNA .Insieme descriveremo nel dettaglio la nostra proposta per un test da svolgersi a giugno”.
Tale test seguirà il protocollo già approvato dal prof Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive del Policlinico di San Martino di Genova, dal prof. Pierluigi Lopalco, Assessore alla Sanità presso la Regione Puglia e ordinario di Igiene presso l’Università di Pisa.
Il documento intende far fruire in piena sicurezza gli eventi, in considerazione dei contagi e della curva epidemiologica. Tra le principali azioni proposte volte a rendere le strutture covid free ci sono: tamponi rapidi per tutti i clienti, presidi sanitari allestiti all’esterno dei locali in grado di effettuare tamponi rapidi di ultima generazione per i clienti prima e dopo l’evento, l’acquisto del biglietto online con indicazione dei dati per il tracciamento, porte aperte a chi è in possesso del patentino vaccinale o attestazione di negatività con l’utilizzo del tampone rapido effettuato non oltre 36 ore prima dell’evento e sanificazione continua degli ambienti. In virtù di un confronto con l’amministrazione comunale e in considerazione della situazione della nostra città, come Club 73/Sound Department volevamo annunciare la nostra candidatura per porre all’attenzione internazionale la situazione della nostra città, per anni martoriata e penalizzata dall’industria che non crea altro, se non infiniti danni alla nostra comunità.
Ovviamente avere visibilità per noi sarebbe molto importante, per un turismo che ha fatto fatica a ripartire visto il momento incerto e visto tutto il pregiudizio che c’è nei confronti di Taranto. Il 5 giugno a Taranto si svolgerà una regata internazionale, la Sail GP, alla quale saranno presenti tutti i media locali, nazionali e internazionali.
Per noi e per la nostra città questo sarebbe un palcoscenico troppo importante e non vogliamo assolutamente farci scappare una simile occasione, cioè affiancare la regata al test pilota. Siamo sicuri di poter avere la stessa cassa di risonanza che hanno avuto i test pilota già svolti nelle capitali internazionali.
Taranto dunque si mette alla pari di città come Amsterdam e Barcellona. Per la realizzazione di questo test abbiamo invitato e ottenuto la piena disponibilità del Dott. Scarnera e dell Dott. Conversano dell’ ufficio prevenzione Asl di Taranto, per coordinare e supervisionare questo evento, soprattutto nell’installazione e nell’ordinamento di questo triage affinché il protocollo venga rispettato nei minimi dettagli. Aggiungerei anche l’importanza dell’idea artistica a favore di questa visibilità di cui abbiamo bisogno, affiancando al progetto, coinvolgendo artisti italiani a livello internazionale che diano importanza alla manifestazione e ci aiutino a trasmettere un corretto messaggio grazie alla loro visibilità.
A Taranto non siamo cittadini italiani, a Taranto siamo figli di un Dio minore.
Però sono certo,che voi tutti state lavorando per far sì che la mia Città abbia una visibilità turistica internazionale …
MINO PALMISANO