Ciampolillo: “Sono stato vittima di una gogna mediatica”
Ha rinunciato ad aderire ad inviti da parte di quasi tutte le testate nazionali, tra queste anche da parte di Bruno Vespa a Porta a Porta. Tutto è iniziato da quando è diventato improvvisamente famoso presentandosi all’ultimo minuto per votare alla fiducia al governo Conte, tanto da aver costretto al ricorso al VAR per vedere se era realmente in tempo. In realtà la situazione si è ripetuta qualche giorno dopo per la fiducia al Governo Draghi a Montecitorio, quando è stato redarguito dal Presidente della Camera dei Deputati Elisabetta Casellati che gli ha gridato: “Lei è sempre quello dell’ultimo minuto”, alla quale dalle nostre colonne il Senatore risponde: “Sono sempre arrivato nei tempi consentiti e mi sono registrato”
Alfonso Ciampolillo, detto Lello, nato a Bari 48 anni, è stato candidato a sindaco dal Movimento 5 Stelle alle amministrative del 2009 ottenendo 767 voti, pari allo 0,4% dei consensi. Ma quattro anni dopo è riuscito ad essere eletto senatore nella circoscrizione della Puglia, sempre per il Movimento 5 Stelle nel listino bloccato, per poi essere riconfermato nel 2018. Come abbiamo già detto nel gennaio 2020 è stato espulso dal partito al termine dell’istruttoria sui mancati rimborsi.
Alle nostre insistenze non è riuscito a svincolarsi e, mentre tornava da Roma in treno, si è intrattenuto per quasi venti minuti parlando di tutto forse, più precisamente, sfogandosi.
Senatore, come ci si sente ad essere diventato in poco più di un mese famoso il tutta Italia?
Non ho fatto nulla per diventarlo. Sono stato attaccato solo perché ho deciso di dare la fiducia a Conte. Mi hanno ridicolizzato e attaccato elementi di destra e giornalisti che li sostengono. A questi attacchi non ho potuto mai rispondere perché non me ne hanno dato la possibilità
Eppure di lei si era parlato come possibile sottosegretario all’Agricoltura
Ed avrei avuto le capacità per ricoprire quel ruolo.
Alcune sue dichiarazioni hanno suscitato alcune polemiche, ad esempio sulla cura degli ulivi sulla Xylella e guarirsi dal Covid con la cannabis
Ho subito una gogna mediatica, per il caso della Xylella in Puglia. Mi hanno voluto prendere in giro in quanto avrei curato il mio olivo a Cisternino dalla Xylella con del semplice sapone. Intanto precisiamo che nel Salento è un metodo usato da sempre e la stessa Università di Bari ne ha confermato l’efficacia. Gli aspetti riguardanti la Xylella sono due: il primo è che tagliare gli alberi è inutile secondo è che ci sono le cure. Eliminare gli arbusti è inutile, poiché questa malattia non è presente solo sugli ulivi, ma su oltre 35 specie. Il batterio si diffonde attraverso un insetto, denominato sputacchina. Nella zona di Monopoli stanno abbattendo numerosi alberi solo perché uno è infetto. E’ assurda. Non c’è un sistema per fermare l’insetto, bisogna solo conviverci”.

Amante degli animali ha diversi cani
Quindi Il sapone può realmente curare gli arbusti dalla Xylella?
Innanzitutto, contro la Xylella, da anni in Salento si utilizza un apposito sapone detergente per proteggere gli ulivi dal batterio; un rimedio semplice e forse proprio per questo oggetto di scherno, anche se è stato validato da recenti studi scientifici dell’università di Bari. Non ho mai detto che la Xylella non esiste o che si cura con uno shampoo. È il taglio degli ulivi che non serve a nulla, considerato che il batterio è presente su oltre trentacinque specie di piante. Cosa vorrebbero fare, dunque, cementificare tutto? Gli alberi infetti nessuno li ha trattati, come se si dovessero riprendere da soli. Perché li tagliamo senza curarli? È inutile abbattere tutti gli arbusti quando quelli che vengono piantanti non sono immuni da questo batterio.
Come ha curato il suo albero?
Il mio ulivo, a Cisternino, l’ho curato con il sapone ed un trattamento a freddo, il quale porta l’albero a -70º. Si è ripreso in 3/4 mesi. Vi invito a venirlo a vedere

L’albero del sen. Lello Ciampolillo
C’è poi un’altra sua dichiarazione nella quale ha detto che la cannabis può aiutare a combattere il Covid
La cannabis medica è un potentissimo antinfiammatorio e antidolorifico senza controindicazioni, utilizzata in Italia nella cura di patologie gravissime. Già un anno fa ho invitato il ministro Speranza e alcuni ricercatori ad approfondire il tema, senza esito. Ebbene, oggi la pubblicazione scientifica del Medical college of Georgia negli Stati Uniti attesta come il CBD, principio della cannabis, riduca la tempesta citochimica innescata dal sistema immunitario, attenuando ed evitando i danni più gravi al tessuto polmonare e alla ventilazione artificiale, ma qualcuno è confuso, confonde la canna con la cannabis.
E’ stato anche tacciato di essere negazionista
Non è solo il virus ad affliggere i cittadini: lockdown, distanziamento sociale, mascherine e coprifuoco stanno devastando la psiche e annichilendo i diritti sociali conquistati a fatica e con il sangue dei nostri predecessori. Nel mondo si stanno attuando politiche anticovid molto meno restrittive e con risultati migliori. In Svezia neanche un giorno di lockdown e non vi è obbligo di mascherine; in Bielorussia tutte le attività sono aperte, comprese le discoteche; il lockdown duro della Germania, anche durissimo, non prevede coprifuoco e le mascherine non sono obbligatorie all’aperto; in Olanda la Corte internazionale di giustizia ha appena dichiarato l’illegittimità del coprifuoco notturno. I risultati mostrano decessi in linea con la normalità e senza arresti domiciliari dei cittadini.

Il sen. Ciampolillo in una delle sue manifestazioni contro la vivisezione
Gruppo misto o idea di rientrare nei 5 stelle?
Rimango nel gruppo misto, non rientro assolutamente nei 5 Stelle. Sono coerente nelle mie scelte. Sono cambiate varie cose rispetto ai primi anni del movimento. Ormai da tanto il Movimento vota al Senato soluzioni opposte, rispetto alle quali era stato fondato. Mi spiace che il progetto si sia concluso così
Qual è la sua opinione su Emiliano?
Per tutti questi anni è stato uno dei più operativi. Si è dibattuto più volte anche sull’argomento Xylella”.
Ci teniamo a ringraziare ancora Ciampolillo per aver accettato di parlare con la nostra redazione, poiché sappiamo che lui non ama apparire in molte trasmissioni. Non ci resta quindi che cogliere l’invito del senatore e farci insieme una gita a Cisternino, per ammirare il suo olivo, curato dalla Xylella con i suoi metodi.
Ci teniamo a ringraziare Ciampolillo per aver accettato di rilasciare a noi una intervista in esclusiva Non ci resta quindi che cogliere il suo invito e farci una gita a Cisternino, per ammirare il suo olivo, curato dalla Xylella con i suoi metodi.