Alberobello fra le 500 mete più belle al mondo
Il sindaco Longo: questi risultati giungono dopo anni di lavoro per la promozione della città e la tutela della sua autenticità.
È una delle città più conosciute al mondo e in quanto tale dà lustro all’intera Puglia, nel cui cuore – tra bianche e petrose cuspidi – svetta.
Alberobello non ha certamente bisogno di presentazioni; gli amministratori locali però sono stati lungimiranti e nel corso di una manciata di anni hanno potenziato l’immagine della città, promuovendola in modo trasversale dal punto di vista dell’offerta turistica e diffuso per spazi e strumenti.
Il sindaco Michele Longo,
in carica dal 2012 e quindi già nel pieno del suo secondo mandato, ci racconta un bel po’ di cose belle accadute alla città dei trulli, nonostante la pandemia in corso e le conseguenti restrizioni.
In poco più di dodici mesi importanti riconoscimenti internazionali sono infatti stati conferiti ad Alberobello, inserita nella prestigiosa lista dei beni tutelati dall’UNESCO fin dal 1996. L’ultimo in ordine di tempo arriva dalla Ferrero, industria alimentare internazionalmente nota: i trulli di Alberobello infatti sono nel ristretto novero dei luoghi più suggestivi d’Italia scelti per una serie limitata di barattoli da collezione di Nutella, la dolce crema gustata ogni giorni da milioni di persone.
Ne dà notizia appunto il sindaco Longo che, orgoglioso di poter vedere la sua città inclusa in questa prestigiosa edizione limitata, commenta: “I trulli di sono uno dei più celebri simboli d’Italia nel mondo. Questo traguardo rientra fra quelli fortemente voluti anche con operazioni di marketing attuate qui sul territorio, in Italia e all’estero”.
Il risultato però, come detto, è il frutto di un lavoro tutt’altro che frettoloso. “Grazie a varie analisi condotte – afferma Longo – abbiamo notato che Alberobello è una meta turistica a dimensione di famiglia ed è bello vedere intere famiglie, spesso allargate ad amici, fra le nostre viuzze. Abbiamo quindi puntato a rendere la loro permanenza più gradevole e agevole; per esempio abbiamo potenziato la pubblica illuminazione e valorizzato l’immagine dei trulli nel centro storico, aumentato la superficie di zone pedonali, favorito le attività di vicinato in modo tale che i residenti e gli esercenti fossero ancor più protagonisti nell’accoglienza di ospiti e turisti. Il risultato di queste operazioni è stato immediato e tangibile, vedendo con quanto piacere le famiglie si muovessero per le nostre strade, stando anche più tranquille con i più piccoli poiché liberi di muoversi in sicurezza”.
Quelli che paiono piccoli accorgimenti in realtà soddisfano importanti indicatori di benessere che elevano notevolmente la qualità dell’accoglienza, tanto da fruttare alla città l’ambito riconoscimento di “Destinazione Family Friendly 2020”, risultante dalle valutazioni espresse da circa cinquemila famiglie; un premio condiviso con sole altre due città in Italia. “Questa notizia ci è giunta nel corso della scorsa estate – spiega Michele Longo – e la soddisfazione è davvero tanta perché proprio in questa direzione abbiamo profuso uno specifico impegno. A questo si aggiunge l’orgoglio di aver vinto con il 93% delle preferenze: la quasi totalità dei voti è stata espressa a favore di Alberobello!”. E l’orgoglio non è solo per gli alberobellesi ma anche per la provincia di Bari e per la Regione Puglia, enti territoriali con cui – puntualizza il sindaco Longo – si lavora quotidianamente in sinergia e con profitto. Dal riconoscimento “Destinazione Family Friendly 2020”, spiega il primo cittadino, scaturiranno gemellaggi con le altre città coinvolte, promuovendo lo scambio di buone pratiche turistiche e di accoglienza.
Il lavoro di promozione dell’immagine di Alberobello non è affatto improvvisato né raffazzonato: va ricordato che nel 2017 all’ombra dei trulli è passato il Giro d’Italia nella sua centesima edizione, raggiungendo nelle proprie case circa decine di milioni di appassionati del ciclismo. Forse ancor più importante per l’impatto di conoscenza è l’ambientazione ad Alberobello di uno cartoni animati più seguiti del momento dai più piccoli: si tratta di “Trulli Tales”, in cui il paesaggio tipico è coniugato con le ricchezze enogastronomiche, da un’idea delle sorelle Congedo che ha conquistato l’interesse della Disney, venendo trasmesso in diverse nazioni.
Ma il bello deve ancora venire. Il sindaco Michele Longo non ci sta più nella pelle nell’annunciare che la sua città ancora non è sazia di riconoscimenti: proprio pochi giorni addietro Alberobello è stata scelta da Lonely Planet (la “bibbia” del turismo mondiale, fondata in Australia cinquant’anni fa e ora diffusa in tutto il pianeta) fra le 500 destinazioni più belle al mondo da visitare almeno una volta nella vita. Non solo: la città dei trulli – la cui storia suscita la curiosità in tutto il mondo – si colloca nella parte alta della classifica, accanto a mete che a prima vista parrebbero più celebri ma che, a ben vedere, non reggono il confronto con l’unicità alberobellese.
“Non dimentichiamo – prosegue Longo – che accanto ai trulli Alberobello custodisce il Santuario dei Santi Medici, luogo di culto e di pellegrinaggio che ogni anno richiama decine di migliaia di pellegrini, soprattutto nel mese di settembre nella festa liturgica di San Cosimo e San Damiano. Siamo al lavoro anche per consolidare l’aspetto del turismo religioso, legato indissolubilmente al rispetto del sentimento di fede di tantissime persone”.
Il lavoro quindi non si ferma anzi prosegue ininterrottamente, proseguendo sulla via della tutela dell’autenticità e della storicità della zona dei trulli, elemento che va coniugato con la necessità di erogare adeguati servizi a residenti, esercenti e visitatori.
“Mi piace salutare con una frase – conclude il sindaco Longo – che noi ripetiamo spesso: chi viene ad Alberobello anche una sola volta, resta alberobellese per sempre. Siamo entusiasti di accogliere visitatori, amiamo poterci alzare al mattino e far colazione accanto a persone provenienti dai posti più disparati d’Italia, d’Europa, del mondo. Se prima il flusso di visitatori era limitato alla bella stagione, ora è ben distribuito anche in inverno”. Ad ascoltare il primo cittadino di Alberobello, tanto a lui quanto a ciascun suo concittadino piace davvero stare in compagnia di ospiti e turisti per condividere la bellezza, unica al mondo, di una città fatta di trulli.
Pierdamiano Mazza