Gregorio Pecoraro è il sindaco
E’ il verdetto del ballottaggio che ha assegnato la fascia tricolore di primo cittadino di Manduria a Gregorio Pecoraro che ha sconfitto il suo avversario, Domenico Sammarco, anch’egli del centrosinistra, con un margine di 419 voti. Per maggior precisione Pecoraro ha totalizzato 6.974 voti pari al 51,55% contro i 6.555 voti al 48,45% di Sammarco. Alle urne si è recato il 51,59% una percentuale leggermente superiore al 49,92 registrato alle precedenti amministrative. Quindi, per i prossimi 5 anni Pecoraro, già sindaco di Manduria per due volte, governerà la cittadina messapica supportato dalla coalizione composta da: Città Più, Pecoraro Sindaco, Movimento Democratico con Manduria; Movimento 5 Stelle. Stando ai dati raccolti, il prossimo consiglio comunale dovrebbe essere così composto: Maggioranza: – Gregorio Dinoi, Fabrizio Mastrovito, Luigia Lamusta, Serena Sammarco, Flavio Massari, Piero Raimondo; Gregorio Perrucci, Andrea Mariggiò, Michele Matino, Agostino Capogrosso; Pasquale Pesare, Vito Perrucci, Luigi Cascarano; Isidoro Mauro Baldari. In Opposizione: Domenico Sammarco (candidato sindaco); Loredana Ingrosso, Gregorio Gentile; Lorenzo Bullo (candidato sindaco); Francesco Ferretti; Roberto Puglia; Antonio Mariggiò; Dario Duggento (Candidato sindaco) – Mimmo Breccia (candidato sindaco). C’è da dire che, malgrado ambedue i contendenti alla poltrona di sindaco abbiano dichiarato apertamente di non volersi avvalere di alcun apparentamento, è evidente comunque che dai risultati ottenuti, diversi voti siano confluiti anche dalle formazioni perdenti. Non poteva ovviamente mancare il rito delle prime impressioni da parte del nuovo sindaco, il dottor Gregorio Pecoraro, il quale, nel ringraziare tutti coloro che hanno espresso il voto a suo favore, ha dichiarato «Francamente devo dire che partecipando ad una competizione elettorale, è ovvio che ciascuno auspica in una vittoria e, nel caso specifico, la speranza è legata ad un’urna, mettendo in conto che, come è accaduto in questo caso, fino all’ultimo il risultato potrebbe essere diverso da quello sperato». La soddisfazione espressa dal neo eletto sindaco è stata certamente doppia, tant’è che ha dichiarato con orgoglio «apprendo con grande soddisfazione e non nascondo la mia emozione, nel vedere premiata la mia coalizione che vanta la presenza di numerosi giovani che lavoreranno con grande impegno, professionalità e dinamismo per la rinascita della città». «E’ giunta l’ora di rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene della comunità e per un ritrovato sviluppo della città e delle sue peculiarità, per questo, sono certo che il mio principio di schierare una squadra giovane darà buoni frutti». Tra quelle che vengono indicate come le priorità dal nuovo sindaco, c’è la riorganizzazione della macchina amministrativa, che possa disporre di personale altamente qualificato e numericamente sufficiente. «Dopo questa prima fase – prosegue Pecoraro – si procederà gradatamente alla soluzione dei vari problemi, quindi allo sviluppo di progetti e alla loro realizzazione, affinché Manduria torni ad essere il punto di riferimento dell’intera fascia orientale jonica». Il candidato perdente, Domenico Sammarco, ha esordito complimentandosi con il suo avversario politico, augurandogli buon lavoro. «In ogni caso, ringrazio tutti i miei elettori e sono soddisfatto per il risultato conseguito, purtroppo, sia politica che nella vita – ha detto – si vince e si perde talvolta anche per pochi voti, così come è accaduto in questo frangente, ma ritengo comunque che sia stata ugualmente per me una vittoria, dal momento che chi mi ha votato ha appoggiato l’idea di una città del futuro, di una Manduria che vogliamo davvero torni grande». A proposito del suo ruolo nell’opposizione Sammarco ha concluso «anche se in opposizione, oltre a rispettare in pieno tale ruolo, saremo comunque propositivi e non esiteremo a promuovere nuove iniziative oltre che appoggiare quelle che siano davvero a favore della città e della comunità».
Gianluca Ceresio