Taranto – Perde la vita un operaio Arcelor. Fim Cisl:” Sgomenti per questa tragedia”
TARANTO – Si è tolto la vita nella giornata di ieri, un operaio 44enne di ArcelorMittal. Il gesto del giovane operaio, compiuto ad un solo giorno dal suo compleanno – che lascia moglie e figli – ha lasciato sgomenti colleghi, amici e familiari.
Il segretario della Fim Cisl, Valerio D’Alò, ha spiegato in una nota le difficoltà psicologiche che l’operaio aveva avuto negli ultimi mesi, per il timore di perdere il proprio posto di lavoro: “Alla vigilia della Festa del lavoro ci lascia sgomenti la notizia appresa circa la tragedia verificatasi questa mattina a Taranto.
“Un nostro giovane collega metalmeccanico si è tolto la vita. Aveva 44 anni e lavorava in ArcelorMittal, azienda siderurgica che vaga tra i problemi del Coronavirus e l’incertezza di un futuro certo. Situazione che non aiuta affatto quanti quotidianamente operano nel suo interno. E proprio di fronte alle difficoltà contingenti, la paura di non poter garantire tranquillità ai propri congiunti ha avuto gioco facile della fragilità del giovane operaio. I motivi del gesto – spiega la Fim – non sono interpretabili e probabilmente frutto di molteplici ragioni. Tra questi possiamo pensare che vi sia stata anche la pesante situazione che ha dovuto sopportare in questi mesi, a causa delle difficoltà legate al suo posto di lavoro. Mesi con un reddito ridotto e soprattutto la complessità di immaginare una via d’uscita, un futuro, per un uomo come Alessandro di soli 44 anni è impresa assai ardua, forse per chiunque.”