Lizzano – canale Ostone: Scarico di reflui in mare: Carrieri presenta la denunzia in Procura
Se ne parla ormai da giorni dello sversamento nel canale Ostone, di liquami provenienti dal depuratore consortile di Lizzano, fatto questo che ha portato le autorità competenti a compiere i dovuti controlli e la sindaca, D’Oria, ad emettere un’ordinanza di divieto di balneazione. Ed è basato proprio su quest’ultima ordinanza, l’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Taranto, dal giornalista ecologista e responsabile regionale della Cpa Ambiente, Mimmo Carrieri. In pratica, viene chiesto alla Procura «di voler avviare verifiche, al fine di stabilire se vi sia pericolo per l’ambiente e la salute pubblica, riferito alle acque reflue, vista la decisione di vietare la balneazione, (malgrado tale divieto non sia stato di fatto mai osservato) in quanto la spiaggia di fronte all’Ostone è a tutt’oggi piena di bagnanti». Inoltre, viene fatto notare dall’ecologista che, malgrado il divieto di balneazione, sul posto non esiste alcuna segnaletica o cartello che lo indichi. Attraverso lo stesso esposto, Carrieri pone in risalto che «tale situazione minimizzata dalla sindaca di Lizzano, dichiarando sulla stampa che i reflui non sono infetti da poter costituire pericolo per la salute, contemporaneamente però l’ha portata ad emette una ordinanza di divieto di balneazione». Questa situazione, comunque, si protrae dal 31 luglio 2019, allorchè venne rilevato lo sversamento dei reflui, dapprima attribuiti a vari altri motivi ed infine appurato che si tratta invece di scarichi provenienti dal depuratore.