BAT – Incontro degli alunni di alcune scuole di Canosa con Don Aniello Manganiello e il giudice Romano De Grazia: un successo per “Legalmente”
CANOSA DI PUGLIA –
Diverse grandi personalità, da anni in lotta in difesa dei nostri valori di libertà, in una giornata all’insegna dell’apprendimento e della grande partecipazione collettiva. Don Aniello Manganiello, parroco campano da anni fautore di una campagna di sensibilizzazione contro l’illegalità e il malaffare, insieme al giudice Romano De Grazia, promotore della legge Lazzati, hanno incontrato nelle scorse settimane gli studenti di alcune scuole di Canosa di Puglia, in un appuntamento denso di significati e di insegnamenti, all’insegna della lotta per la giustizia, e per la legalità. Tra i relatori presenti anche don Gianni Massaro, vicario del vescovo della diocesi di Andria. Presenti anche la giornalista Alba di Palo e Patrizia Minerva, presidente del club Unesco di Canosa di Puglia. Assente, per motivi di salute, Antonio Turri, presidente dell’Associazione nazionale “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”
L’evento, intitolato “Legalmente” , è stato organizzato dall’istituto “Garrone” nell’auditorium del centro servizi culturale di Canosa di Puglia. La manifestazione è stata patrocinata dall’Amministrazione comunale cittadina. Nutrita anche la presenza di associazioni all’evento. Presenti anche gli studenti di diversi istituti, tra i quali il liceo Scientifico “Fermi”, l’I.I. S.S. “Einaudi”, e l’istituto comprensivo “Foscolo – Lomanto” di Canosa. Notevole la partecipazione e l’interesse suscitato nei giovani presenti dagli argomenti trattati dagli illustri relatori intervenuti, denotando ancora una volta che il concetto di lotta alla illegalità è sempre più insito nell’animo dei ragazzi pugliesi, come anche della popolazione in genere. Tra gli argomenti esposti durante il dibattito, anche la lotta alla povertà, alla diseguaglianza sociale ed economica e la difesa dell’ambiente.
Ha dichiarato il giudice De Grazia riferendosi a tale avvenimento:
“È andato molto bene perché ho avuto possibilità di illustrare la legge Lazzati a docenti e giovani studenti di scuola media superiore. E ciò al di là delle appartenenze e rispettando il percorso ideologico e culturale di ciascuno. Ho messo nel contempo in rilievo che il testo originario della legge Lazzati che vieta ai sorvegliati speciali ( ai sensi della legge 575 del 1965) di raccogliere voti durante e in occasione delle competizioni elettorali è stato volutamente azzoppato in sede parlamentare e trasformato da divieto ai malavitosi in divieto agli stessi di affiggere manifesti o distribuire santini. Il che come è evidente ha svuotato di ogni significato la legge Lazzati nel testo originario che è scomoda ai politicanti di destra, di centro e di sinistra. Con lo stesso spirito sarò il 23 maggio nelle scuole di Minervino Murge, poi sarò in Sicilia poi ancora a Milano e a Venezia ”.
Conclusione con la consegna di una copia della Costituzione a tutti i presenti, per una giornata destinata a lasciare un ricordo indelebile nella mente di tutti i ragazzi e di tutto il pubblico presente.
Legalità, giustizia, uguaglianza, valori concentrati un’unica parola, in un grande evento: “Legalmente”.