Foggia – Perquisizione in casolare nel nord foggiano, arrestati due cittadini nordafricani – FOTO E DETTAGLI
CHIUETI – Doveva essere un normale controllo agli arresti domiciliari quello effettuato venerdì scorso dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Severo, invece si è trasformato in un rocambolesco inseguimento terminato con l’arresto di due cittadini stranieri, un algerino di 42 anni e un tunisino di 46.
Intorno alle 20.00 infatti i militari si erano presentati presso l’abitazione di Malek Mustapha, algerino, cl. ’75, sottoposto al regime degli arresti domiciliari in un’abitazione di Chieuti, dove l’uomo convive con un cittadino Tunisino, B. A., cl. ’71.
Tuttavia, alla vista della gazzella il Malek si era precipitato fuori tentando di fuggire e sottrarsi al controllo. Immediatamente i militari lo avevano inseguito a piedi, bloccandolo prima che riuscisse a far perdere le proprie tracce. Subito perquisito, era stato trovato con un coltello in tasca. Ovviamente insospettiti dal comportamento dell’individuo, che con la sua condotta si era già reso responsabile di evasione, porto abusivo di arma da taglio e resistenza, i Carabinieri avevano deciso di effettuare una minuziosa perquisizione domiciliare nel corso della quale, alla presenza anche dell’atro straniero, erano stati trovati 15 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi, nonché altri coltelli. Inoltre, i militari si erano accorti che sebbene nell’abitazione vi fosse l’illuminazione funzionante e diversi elettrodomestici accessi, non vi era il contatore. Fatti intervenire sul posto alcuni tecnici dell’ENEL per le verifiche del caso, si era così appurato che i due stranieri avevano realizzato un pericoloso allaccio abusivo direttamente alla rete elettrica pubblica, senza alcun contatore e soprattutto senza alcun rispetto delle norme di sicurezza.
I due sono quindi stati arrestati, il Malek per evasione, porto abusivo di arma da taglio nonché detenzione di sostanza stupefacente e furto aggravato in concorso con il Belkihir, nei cui confronti si era proceduto in ordine ai due ultimi reati. A seguito dell’udienza di convalida, per entrambi sono stati disposti gli arresti domiciliari.