Taranto – Autista Amat aggredita. UGL: “Atto vile e inammissibile”.
TARANTO – Riportiamo integralmente la nota ufficiale della Segreteria Generale di UGL – Unione Generale del Lavoro – in merito all’aggressione subita dall’autista di AMAT nei giorni scorsi (il link dell’intervista all’autista AMAT aggredita, qui).
“Ancora una volta siamo costretti a parlare della violenza sulle donne, un atto vile e inammissibile che non ha alcun tipo di giustificazione. Questa settimana a Taranto c’è stato un altro efferato episodio, che UGL condanna con tutte le sue forze, ai danni di una dipendente Amat spa, la cui unica colpa è stata quella di guidare il bus della linea 8.
L’aggressione è avvenuta in via Regina Margherita alle 14 del 20 settembre, dopo che l’autobus, partito dal capolinea del porto mercantile, aveva effettuato la prevista fermata alla stazione. Un uomo, se così lo si può definire, salito a bordo del mezzo ha iniziato a inveire contro la conducente con insulti di vario genere per una presunta eccessiva attesa, non riscontrata dagli accertamenti effettuati. L’autista ha richiamato il passeggero a osservare un comportamento più decoroso, ricevendo per tutta risposta un pugno in pieno volto.
Questa violenza non lascia UGL indifferente e immediata è stata la nostra solidarietà alla vittima di questa gratuita violenza. I dirigenti UGL in Amat della Segreteria Provinciale, Andrea Basile, Cataldo Di Ponzio e Dario Pisani e il segretario autoferrotranvieri Fernando Polito hanno immediatamente allertato il segretario generale UGL Alessandro Calabrese per le iniziative da intraprendere. UGL ha più volte segnalato agli organi competenti il bisogno di prendere provvedimenti che siano deterrente contro la violenza. I nostri appelli sono rimasti inascoltati, perciò ci riserviamo di operare con le azioni sindacali di protesta, per ottenere quanto previsto dalla legge in tema di sicurezza sul posto di lavoro.
UGL chiederà nell’immediato un incontro alla direzione del personale di Amat, per istituire un tavolo congiunto con il comune di Taranto. E se necessario chiederemo al Prefetto di Taranto il sostegno necessario per porre fine a simili episodi.”