Brindisi- Noi Centro-Bpt: “Ribezzi ammette di aver chiesto un posto per la moglie, Rossi lo ha accolto pur di destituire la sindaca”
Riportiamo di seguito il comunicato stampa di Noi Centro – Brindisi prima di tutto:
“Poi io ingenuamente ho detto, se c’era la possibilità, ché hanno licenziato mia moglie”
E’ lo stesso consigliere Umberto Ribezzi ad ammettere oggi, in un video pubblicato sul proprio profilo di Facebook, di aver chiesto all’Onorevole Nicola Ciracì che intervenisse per far lavorare la moglie che aveva perso il posto.
Ribezzi finora aveva sempre assicurato, anche nel corso di interviste televisive, di non aver mai chiesto a nessuno di sistemare la moglie, circostanza che – alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni – non è avvenuta solo negli uffici di Massimo Ferrarese ma anche in quelli dell’onorevole Ciracì.
Ci chiediamo allora se la sua richiesta non accontentata non sia stata, “ingenuamente”, la causa della caduta dell’amministrazione comunale, e se invece la giunta Carluccio non sarebbe ancora alla guida di Palazzo di Città se la signora Ribezzi avesse ottenuto il tanto auspicato posto di lavoro.
Ma non è tutto.
Alla luce delle dichiarazioni dell’ex consigliere comunale Riccardo Rossi, che ieri sul suo profilo ha tacciato di ipocrisia chi denuncia le richieste di Ribezzi, e quindi ammettendo implicitamente di essere a conoscenza dell’esistenza delle pretese non evase dell’ex consigliere di maggioranza, si intuisce che non solo lui, ma anche gli altri 15 consiglieri che (con Ribezzi) hanno determinato la destituzione della sindaca Carluccio, fossero a conoscenza dei reali motivi, tutt’altro che relativi alla politica, che hanno spinto lo stesso Ribezzi ad abbandonare la maggioranza.
Rossi si dice indignato dall’ipocrisia, ma alla resa dei conti come giudica se stesso per aver accettato di accogliere l’autore di un ricatto pur di mandare a casa la maggioranza?
Ci chiediamo quindi, alla luce di tutto questo, se sia normale che un’amministrazione eletta democraticamente dai cittadini venga interrotta per motivazioni che nulla hanno a che vedere con la politica ma che sono dettati da meri interessi individualistici.
Noi Centro – Brindisi prima di tutto