Foggia- Grande successo per la Domenica “Arancione” di Orsara di Puglia: eccellenza della Capitanata
Domenica 9 ottobre si è tenuta in tutta Italia la Giornata delle Bandiere Arancioni, l’evento del Touring Club Italiano che celebra le eccellenze turistiche dell’entroterra italiano. I 100 borghi italiani più belli si sono vestiti a festa, e tra essi, dal 2010, c’è Orsara di Puglia, perla dei Monti Dauni, insignita del prestigioso riconoscimento della “Bandiera Arancione”, l’equivalente delle “Bandiere Blu”, per i comuni lungo le fasce costiere. Orsara di Puglia dunque, dal 2010 è l’eccellenza turistica dei Monti Dauni, ed una delle maggiori della Capitanata. Per il quinto anno consecutivo, Orsara di Puglia è stato il comune più visitato dei Monti Dauni, all’interno di un contesto positivo dal punto di vista turistico, per l’intero Sub-Appennino Dauno. Certo il tutto fa da contraltare alla situazione deprecabile delle strade che collegano i Monti Dauni al Tavoliere, ma intanto il turismo è in netta ripresa, e questo è un segnale positivo. Orsara dunque, perla dei Monti Dauni, domenica scorsa ha accolto un gran numero di turisti. Il tutto ha avuto inizio fin dalla mattina, con il percorso denominato “Il cammino del gusto” che si è addentrato alla scoperta di sentieri naturalistici e culturali, attraverso luoghi, storia, bellezza e sapori del centro storico, del grande Parco San Mauro e dei boschi circostanti. Gli organizzatori hanno disegnato tre diversi itinerari che i visitatori hanno potuto scegliere: naturalistico (sui passi del bosco Acquara), enogastronomico (alla scoperta delle produzioni tipiche locali) e culturale (tra musei, palazzi e chiese del centro storico). L’itinerario naturalistico ha previsto la partecipazione di 100 persone. La passeggiata nel bosco è poi terminata con una “colazione contadina” all’interno della Masseria Didattica Monte Preisi, a pochi passi dal cuore di Orsara. L’itinerario enogastronomico ha invece previsto le visite al forno a paglia del 1526, alla struttura del cuoco-contadino Peppe Zullo e, ancora, una full immersion tra gli aromi dei vini della Cantina Guidacci e i profumi del miele di Anzivino. Anche ai partecipanti del tour enogastronomico è stata poi offerta la colazione contadina. L’itinerario storico-religioso, il più interessante, si è articolato lungo il cammino che porta all’Abbazia Sancti Angeli, alla Grotta di San Michele e, da lì, alla Chiesa Madre e alla Chiesa Valdese, attraversando piazze e strade del centro cittadino guidati da Antonio Casoria, profondo conoscitore della storia locale. Anche i partecipanti all’itinerario storico-religioso gusteranno la colazione del contadino. Dall’ora di pranzo tutti al Parco pubblico San Mauro Torinese dove si darà il via alla Sagra del Maiale Nero e dei prodotti tipici locali. Produttori locali sotto il proprio gazebo allestiranno la degustazione dei prodotti tipici. In serata grande festa con la conclusione a base di danze di gruppo, tarantelle e gruppi musicali popolari. Una festa importante, che in contemporanea ha unito i 100 borghi più belli d’Italia, in una celebrazione dei piccoli paesi dell’entroterra italiano che non meritano di scomparire. Anzi, possono essere una vera e propria miniera d’oro per il turismo, se solo le Istituzioni capissero l’importanza che meritano questi piccoli borghi e le immense potenzialità nascoste di queste ultime.