Foggia- Monti Dauni, un patrimonio da riscoprire: i borghi più visitati dell’estate.
Nonostante alcuni annosi problemi, quali quello della tenuta del manto stradale e del dissesto idrogeologico che attanaglia la suggestiva zona dei Monti Dauni, l’estate che è appena conclusa registra un flusso di turisti crescente nel sub-appennino dauno. La zona dei Monti Dauni, si eleva come una delle aree particolarmente frequentate dai turisti di tutta Italia, vuoi per la bellezza dei paesaggi incastonati tra il Tavoliere e le verdeggianti colline daune, vuoi per l’accoglienza particolarmente squisita. E poi è una terra completa, sotto tutti i punti di vista, dove la bellezza della natura incontaminata si sposa con la presenza di centri ricchi di storia e con la quiete delle antiche atmosfere paesane. Il centro più frequentato è ovviamente Lucera, città d’arte dalle mille anime, con la perla della Fortezza Svevo-Angioina, simbolo incontrastato di tutta la Capitanata. Addentrandoci più nel cuore dei Monti Dauni, compiendo un ipotetico itinerario da nord verso sud, troviamo i Monti Dauni settentrionali, che peraltro hanno ultimato le formalità burocratiche per la realizzazione dell’Unione dei Comuni dei Monti Dauni settentrionali, che potrà dare ulteriore slancio turistico a questa suggestiva area. Qui si incontrano i comuni di Roseto Valfortore, con un interessante nucleo medievale, Volturino, Volturara Appula e Alberona, immersi in una rigogliosa vegetazione, alimentata da sorgenti di acqua fresca e limpida, e dove è possibile gustare un’ottima cucina locale. Tra i centri più frequentati della parte settentrionale dei Monti Dauni spiccano Motta Montecorvino e Pietramontecorvino, entrambe fioriere di deliziosi agriturismi, ed entrambe fondate, assieme a Volturino, dai profughi di Montecorvino; Pietramontecorvino ha un interessante centro storico con un bel Castello ducale di origine sveva. Non meno interessanti i centri di Casalvecchio di Puglia, che conserva il dialetto di una comunità albanese stanziatasi nel paese nel XV sec., Castelnuovo della Daunia, oggi importante centro termale e Casalnuovo Monterotaro, nei pressi del quale sorgono i ruderi del Castello edificato intorno al IX secolo. Anche sul versante meridionale dei Monti Dauni incontriamo centri densi di cultura e ricchi di meravigliosi paesaggi. Uno dei più noti è Troia, conosciuta per la sua bella Cattedrale romanica, il cui rosone è diventato il simbolo per eccellenza della cittadina. Troia sorge sul luogo dell’antica Aecae, cittadina dauna contesa da Romani e Cartaginesi, ma il nucleo originario della città attuale venne fondato intorno al Mille. A pochi chilometri da Troia si trova Orsara di Puglia centro di antiche origini, che fa parte della lista dei “borghi più belli d’Italia”. Proseguendo si incontra Deliceto, dominata da un suggestivo castello, posto nella parte più alta del paese a dominare l’immensa vallata circostante. Tanti turisti si sono recati a Deliceto nei primi giorni di agosto per la consueta “Giornata del maiale nero della Daunia”, tra giochi, balli, tradizioni e musica popolare. A concludere il nostro viaggio tra i comuni della Daunia più visitati dell’estate, restano da citare Sant’Agata di Puglia, Ascoli Satriano, Rocchetta Sant’Antonio e Candela. Sant’Agata è definita la “loggia della Puglia”, poiché dalla cima del colle su cui è arroccato il paese, si gode uno dei più bei panorami di tutta la Capitanata. Il paese è estremamente suggestivo e caratterizzato da interessanti monumenti quali il Castello, chiese, palazzi nobiliari, il Convento di Sant’Antonio, ma anche un antico frantoio del Cinquecento. Ad Ascoli Satriano spiccano le visite al Parco archeologico dei Dauni, con l’importante sito della Villa di Faragola, ricca di splendidi mosaici. Posti in una felice posizione, nonostante il consueto rischio idrogeologico, facilmente raggiungibili dalla A16 Canosa-Napoli, si ergono Candela e Rocchetta Sant’Antonio, i comuni più meridionali del Sub-appennino dauno. Qui i turisti rimangono ammirati dai suggestivi centri storici e dalla ricchezza di edifici antichi di alto valore artistico. Su tutti la torre del Castello di Rocchetta del XV secolo a forma di prua di nave. In ultimo, buone notizie dalla concreta indiscrezione circa la definitiva riapertura dell’aeroporto di Foggia, che se fosse confermata, risulterebbe sicuramente importante anche in ottica Monti Dauni, i quali nonostante un turismo crescente, soffrono l’isolamento, con conseguente diaspora verso le città e la pianura dei giovani in cerca di occupazione e di carriera. Dunque non solo luci, ma anche alcune ombre, quali la sicurezza dell’intera zona e il rischio emigrazione, con conseguente abbandono di questi borghi unici al mondo.