Taranto – Agosto negli ipogei
“Questa città è tutta da scoprire e da amare…come questi ipogei che abbiamo appena visitato” scrive un gruppo di turisti il 29 maggio sul registro delle presenze giornaliere all’Ipogeo Frantoio. Sfogliando ancora le pagine del registro, il messaggio di Maria Teresa, che arriva da Milano, definisce gli ipogei un ”patrimonio dell’umanità che il Comune deve far conoscere e valorizzare”; “Continuate così…il passato è il nostro futuro” annota Maurizio nel registro degli ospiti dell’Ipogeo di epoca normanna di via Cava 93. E il Comune di Taranto accoglie il suggerimento e continua…anzi rafforza l’impegno.
«Gli ipogei resteranno aperti anche per tutto il mese di agosto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 21 – commenta il sindaco Ezio Stefàno – nelle more delle procedure per l’affidamento in concessione. Dell’apertura ce ne faremo carico noi, sia pure in economia con l’impiego di personale incaricato o dipendente dell’amminstrazione, ma intendiamo assicurare, su una linea di continuità, la fruibilità e la conoscenza degli ipogei della Città Vecchia. I risultati ottenuti sono stati oltremodo soddisfacenti come dimostra l’elevato numero delle firme di visitatori sui registri giornalieri delle presenze. Non lasceremo chiusi gli ipogei neanche un giorno, rischiando anche che la chiusura protratta nel tempo esponga i siti ad atti vandalici, come è già accaduto in passato. Questo è il nostro impegno!» Proprio in questi giorni, infatti, è scaduto l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di concessione della gestione degli ipogei di via Cava e dei siti archeologici ma fino alla conclusione delle procedure ad evidenza pubblica il Comune vuole evitare qualunque interruzione che inciderebbe sul percorso di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico locale.
Promozione degli ipogei anche nella segnaletica stradale che, accogliendo i suggerimenti dei cittadini, è stata da poco installata per guidare visitatori nel percorso turistico della Città Vecchia.
“La valorizzazione degli ipogei- continua il sindaco- passa attraverso la conoscenza e per conoscere e far conoscere i siti storici dobbiamo necessariamente assicurare la migliore promozione, la fruibilità e l’apertura. Ipogeo funerario, ipogeo Frantoio, ipogeo Fornace, ipogeo Passo di Ronda si offrono alla narrazione della identità e della unicità di una città che sta scommettendo sulla sua vocazione turistica sfidando gli ancoraggi alla monocoltura industriale che per troppo tempo hanno caratterizzato la sua fisionomia. È, dunque, impensabile una svolta nella direzione dell’economia turistica senza puntare sui nostri ipogei e su tutto il nostro patrimonio storico ed architettonico. L’inauguazione del secondo piano espositivo del MARTA- conclude- rafforza ancora di più il convincimento che il percorso di valorizzazione dei nostri beni archeologici è senz’altro la leva strategica per il rilancio del nostro territorio. In questa direzione, il museo archeologico di Taranto nel suo nuovo allestimento, gli ipogei, ma anche il Castello Aragonese e la collaborazione con Matera sono le principali forze attrattive che fanno rete per modellare il sistema turistico e culturale sul quale è concentrato tutto l’impegno del Governo centrale, delle istituzioni e degli enti territoriali. A settembre, dopo la ripresa dalla pausa estiva, tornerà a riunirsi il comitato tecnico scientifico per l’attuazione del protocollo d’intesa con la città di Matera”