Brindisi- Parroco indagato per abusi sessuali: indagini avviate dopo l’esposto di un pediatra.
Un’intera comunità parrocchiale sconvolta e decine i messaggi di solidarietà giunti su facebook sulla pagina personale di don Francesco Caramia, parroco della chiesa di San Giustino de Jacobis di Brindisi, indagato a piede libero per abusi sessuali su minori.
A far partire le indagini della Procura sarebbe stato l’esposto di un pediatra che avrebbe raccolto la testimonianza di uno dei suoi giovani pazienti. I fatti presunti si sarebbero verificati circa cinque anni fa, quando il ragazzo avrebbe avuto 12 anni o poco meno.
A poche ore dalla bufera mediatica scatenatasi sulla parrocchia di Bozzano e sul prelato, conosciuto e ben voluto da tutti i cittadini del quartiere pronti a credere alla sua estraneità ai fatti, a parlare è l’Arcidiocesi e lo stesso Mons. Caliandro che dichiara la sua fiducia nella magistratura e attende l’esito delle indagini.
Ecco il comunicato dell’Arcidiocesi.
“L’Arcivescovo di Brindisi ha appreso con dolore la notizia che un sacerdote della città è indagato per reati molto gravi. L’interessato respinge con fermezza l’accusa e ritiene di potersi adeguatamente difendere. Per farlo con maggiore libertà e anche per ragioni di salute, ha subito lasciato la parrocchia in cui svolgeva il suo ministero. Mons. Caliandro dichiara la sua fiducia nella magistratura e attende l’esito delle indagini. L’Autorità diocesana, se ha certezza dei delitti, intende agire sempre con determinazione, con la massima considerazione per le vittime, seguendo la linea dettata da papa Francesco e dai suoi immediati predecessori. Intanto la Chiesa locale di Brindisi-Ostuni, nella sofferenza di questo periodo, continui umilmente a lavorare e a pregare, sostenendo il ministero di tanti sacerdoti fedeli, che si spendono generosamente ogni giorno secondo la loro vocazione.”
Sembrerebbe che la parrocchia di Bozzano sia stata nominata in alcune intercettazioni anche dall’ex parroco don Giampiero Peschiulli, arrestato qualche mese fa per abusi sessuali su minori.
Venerdì scorso, i carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Brindisi hanno fatto visita a don Francesco ritirando presso la sua abitazione e gli uffici della chiesa un pc, riconsegnato subito dopo, e altro materiale.
Nonostante si sia dimesso dall’incarico per motivi di salute, il prelato sembrerebbe avere un atteggiamento collaborativo mirato a dimostrare la sua innocenza riguardo le accuse mosse nei suoi confronti.