Rc-auto: Mise, truffa Taranto conferma esigenza riforma prevista da ddl concorrenza
La maxi-truffa alle assicurazioni scoperta oggi dalla Polizia Stradale a Taranto con la denuncia di 139 persone e l’arresto di 8 persone che avevano costituito un’associazione a delinquere a danno delle principali compagnie di assicurazioni operanti in Italia, conferma l’esigenza di una radicale riforma delle norme in materia di Rc auto come proposto dal Ministero dello Sviluppo economico nel disegno di legge sulla concorrenza approvato venerdì 20 febbraio dal Consiglio dei ministri. Le norme inserite nel provvedimento sono infatti finalizzate all’introduzione dell’obbligo di sconti significativi per gli automobilisti che accetteranno clausole destinate al contenimento dei costi o al contrasto delle frodi come le ispezioni preventive dei veicoli, la presenza di rilevatori del tasso alcolemico e di scatole nere, la rinuncia alla cessione a terzi del diritto al risarcimento. Altre norme prevedono l’obbligo di identificare i testimoni non oltre il momento della denuncia e l’obbligo di presentare fattura nel caso di risarcimento “per equivalente”. Soltanto contrastando le frodi e riducendo i costi a carico delle compagnie di assicurazioni sarà possibile ottenere una sensibile riduzione delle tariffe rc-auto.