Tony Cannone (FI): “Assessore Baio, con le sue dichiarazioni ha confermato il pensiero di tutti sui decreti Ilva”
Di fronte alle smentite e alle dichiarazioni dell’Assessore Baio, in merito alle sue frasi colte in un fuori onda relativamente al decreto Ilva, (“nonostante tutte le promesse e le passerelle è un decreto in cui c’e niente, devo dire che sono una massa di pezzi di merda, se potessi parlarelo farei”), non si può sottacere su questo triste tentativo di mistificare la realtà arrampicandosi sugli specchi, rispetto a quello che tutti hanno ascoltato e visto.Ancora più triste e lontano dalla realtà, come ormai capita da tempo di avvertire, sono le giustificazioni a cui si è lasciato andare il Sindaco Stefano, dopo aver sentito l’Assessore Baio sulla vicenda, dicendo che le frasi sono state fraintese e che tutto era rientrato nell’alveo della tranquillità.No, signor Sindaco, non siamo tranquilli.Le frasi ascoltate sono chiarissime; Non danno la stura a nessuna interpretazione.L’Assessore Baio ha dato, con quelle frasi colte fuori onda, l’assoluta certezza di quello che era ed è il suo pensiero su quel decreto che da giorni,ormai,personalmente, esprimo negatività e criticità importanti che nulla portano alla risoluzione del disagio economico in cui vivono da mesi, le nostre aziende dell’indotto Ilva e l’associazione degli autotrasportatori.Se la vicenda non fosse così grave si potrebbe scherzare mutuando la famosa frase”in vino veritas”, in “fuori onda veritas”, ma purtroppo ci sembra che non ci sia nulla da scherzare.Ci si aspetta a questo punto, che un moto di orgoglio cogli l’assessore Baio e gli faccia dire esattamente e precisamente cosa pensi del decreto Ilva del Governo Renzi.Diversamente ci dica chi o cosa gli impedisce di dire esattamente quello che pensa.In tutti i casi riteniamo che sia giunta alla fine l’avventura assessorile del dottor Baio di cui chiediamo la risoluzione del suo mandato o le sue dimissioni.L’assessore Baio è caduto su quello che è prettamente il suo mandato di garante della salute dei suoi cittadini che l’abbiano votato o no; abbiamo ancora nelle orecchie il suo accorato appello al consiglio comunale in chiedeva di non votare il progetto Tempa Rossa, poi andato regolarmente in porto per volontà del suo Premier Renzi. Anche in quella occasione ha taciuto su quello che era il suo pensiero rispetto alla soluzione che poi ha adottato Renzi?Si faccia forte di una frase di Voltaire, “disapprovo quello che dite ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo”, si aggrappi ad essa, la riferisca a chi la impedisce di parlare,si tolga un peso e dopo ci faccia un regalo…si dimetta.Tony CannoneCapogruppo Consiliare Forza ItaliaComune di Taranto