Presidio al Comune di Massafra. Slai cobas: “No a discriminazioni tra lavoratori”
Nuova protesta stamattina, dopo quella di venerdì scorso. Lavoratori Slai cobas in agitazione anche domani
Ancora un presidio, dopo quello di venerdì scorso, questa mattina al Comune di Massafra e questa situazione continuerà anche domani. A riferirlo, lo Slai cobas, che in una nota stampa spiega anche i motivi della protesta: “I lavoratori, organizzati dallo Slai cobas, chiedono che nel passaggio di appalto fatto dal Comune, da 3 cooperative alla Coop. La Lucentezza, per “servizi integrati per la manutenzione del patrimonio immobiliare Comune di Massafra”, la nuova ditta deve mantenere le 6 ore di lavoro al giorno finora effettuate dagli operai”.
Ma sembra che si voglia passare da sei a quattro ore giornaliere: “Inspiegabilmente, senza che vi sia stata una riduzione dell’appalto – anzi vi è stato un ampliamento dei lavori da effettuare – e in aperta inosservanza dell’art. 4 lettera a) del CCNL multiservizi che dispone nel cambio appalto il mantenimento di tutti i posti di lavoro e delle condizioni precedenti, la Lucentezza e il Comune vogliono ridurre a 4 ore al giorno il lavoro. Neanche vogliono attendere la convocazione dell’incontro organizzato dalla Direzione del Lavoro di Taranto, su richiesta dello Slai cobas, per il 3 luglio, e fare il contratto in fretta e furia, ricattando i lavoratori. Ma c’è anche altro di non limpido. Azienda e Comune pur sostenendo questa riduzione d’orario per i lavoratori, per alcuni di essi hanno comunicato a titolo individuale che invece le ore resteranno 6. Lo Slai cobas ha questa mattina inviato una Diffida perchè non si devono creare divisione e discriminazioni tra i lavoratori”.