Quanti politici mediocri
Chiunque può leggere un articolo, condividerlo o meno. Io ho avuto modo di guardare l’ultimo piano dell’ospedale nord grazie ad un famoso ematologo. Ho visto tutti quei bambini colpiti da leucemia. Ho letto anche dichiarazioni stamani sulla Gazzetta di operai che hanno affermato: “Meglio il tumore che rimanere senza lavoro”. Chiunque può suicidarsi, ma deve rispettare la vita degli altri, di coloro che hanno avuto solo il torto di abitare in questo territorio, di chi ha ereditato un pascolo ed è stato costretto ad eliminare tutto il bestiame contaminato, a quella mamme che non hanno potuto allattare i loro figli perchè il latte delle proprie mammelle era contaminato, a tutti quei miti-cultori che sono disoccupati perchè le cozze sono alla diossina e sono state distrutte, a coloro che, a distanza di 25 Km dall’Ilva, avevano una terra da coltivare e non l’hanno potuto fare. Io non ce l’ho con gli operai, vittime dei portatori di morte, ma con chi da 50 anni assiste a questa strage ed anche in questo momento non si capisce da che parte sta. Ce l’ho con lo Stato che è dovuto intervenire con centinaia di milioni di euro per bonificare un danno che è stato procurato da una azienda privata e che dovrebbe essere quella che dovrebbe pagare. Io sono tra quelli che vorrebbe l’Ilva chiusa, l’utilizzo degli operai che dovrebbero per i prossimi dieci anni diventare statali e bonificare l’ambiente. Sono per una città che venga restituita al turismo, all’agricoltura, alla zootecnia, alla miticoltura, al diritto di vivere. Forse ci sarebbero molti di più di posti di lavoro. Tanto Riva, quando avrà ottenuto quello che vuole ed il proprio salvacondotto, licenzierà tutti e se ne andrà altrove (Cina). Guardati intorno, sono tanti i disoccupati, Taranto ha la fortuna di avere un territorio che altri non hanno. Questo è il mio pensiero, ma, come sempre, non mi nascondo dietro facili opportunismi di chi parla senza farsi capire