Primarie PDL a Martina: negate, operazione verità. Spina: “”Disponibile a fare un passo indietro nel caso si converga su una candidatura autorevole in grado di unire il partito e allargare l’alleanza del centro destra”
Le primarie a Martina Franca sono state di fatto annullate, anzi negate, e visti i tempi non si faranno più. Non si faranno perché chi “comanda” nel partito ha deciso che il candidato sindaco per Martina deve essere Michele Marraffa, anche a costo di perderle le elezioni! Altro che rinnovamento del partito! altro che apertura alla partecipazione! Sul piano formale il coordinamento regionale ha disposto il provvedimento di annullamento delle primarie, con comunicazione inviata alla stampa alle ore 2,14 di oggi, su segnalazione del trio (altra anomalia tutta ionica) che dovrebbe guidare il coordinamento provinciale. I tre, Montanaro, Perrini e Laterza, hanno fatto presente le inadempienze del coordinamento martinese, solo nel tardo pomeriggio di ieri, con qualche omissione determinante che ha stravolto la verità dei fatti, commettendo la grave scorrettezza di porre sullo stesso piano i due candidati . Infatti ciò che è venuto a mancare è solo ed esclusivamente la partecipazione di Michele Marraffa che si è guardato bene dall’adempiere alle procedure del regolamento (violando gli art. 1,2,3,4,6) e non ha voluto prendere parte ad un confronto, nonostante con una sua (unica) nota stampa abbia di fatto accettato di partecipare alle primarie! Tutto ciò con la complicità del senatore Nessa, e nei fatti di tanti altri esponenti che a parole dicono di volere il cambiamento ma che poi si sono defilati, fatti salvi Mario Caroli e Martino Miali. La candidatura di Raffaella Spina, formalizzata brevi manu al senatore Nessa nella mattinata di sabato 3 marzo, in occasione della prima riunione del coordinamento provinciale, è stata immediatamente accettata dal coordinatore cittadino del PDL che, consapevole dei ritardi derivanti dalla attesa della celebrazione del primo congresso del partito, ha espressamente sottolineato come le primarie si sarebbero svolte in deroga al regolamento nazionale. In pratica, se non c’erano ieri sera le condizioni per svolgerle, non c’erano nemmeno la settimana scorsa, quando furono legittimate da comunicati stampa da parte del coordinatore di Martina Franca Nessa, del coordinatore provinciale Montanaro e del consigliere regionale Chiarelli (vedere allegati). In settimana, mentre Raffaella Spina provvedeva a tutti gli adempimenti richiesti dal coordinatore cittadino, risultanti anche da telegrammi e lettere raccomandate, e il coordinamento provinciale confermava con nota stampa la celebrazione delle primarie, l’altro candidato si chiudeva in un totale silenzio e non dava corso agli adempimenti previsti, rifiutando infine di partecipare ad un confronto. A questo punto la logica perversa di un sistema che mantiene le regole della peggiore prima repubblica lascia ipotizzare che i colonnelli del partito impongano ciò che sin dall’inizio avevano intenzione di imporre, ovvero la candidatura di Michele Marraffa; le regole, quelle vere, quelle della democrazia vorrebbero invece che fosse candidato chi ha cercato il confronto e ha rispettato ogni procedura. “Nei fatti Marraffa si è ritirato e dunque al momento sono l’unica candidata legittimata a rappresentare il PDL alle prossime elezioni. Ritengo tuttavia che la soluzione più razionale e politicamente corretta sia quella, a questo punto, di individuare insieme una candidatura autorevole capace di fare sintesi delle diverse posizioni interne al partito e possa allargare l’alleanza del centro destra con uno sguardo anche al terzo polo; solo a queste condizioni sono disponibile a fare un passo indietro per il bene del partito e soprattutto di Martina Franca”