I lestofanti della politica di Margherita di Savoia
Era previsto, il grande successo di Portici d’Estate Premio Margherita d’oro ha fatto saltare i nervi a qualcuno, in particolare ad una certa politica spazzatura di Margherita di Savoia. Nel prestigioso parterre dov’erano presenti Ministri, tante autorità, prestigiosi individualità della medicina, della cultura, dello spettacolo come Giancarlo Giannini, Carla Fracci, Beppe Menegatti, Peppino Di Capri e tanti altri era assente solo l’opposizione politica del sindaco Carlucci, seppure invitata.
Oggi è circolata una pagina di cinque anni fa, pubblicata da un quotidiano concorrente a quello che dirigo, che riportava una indagine scaturite da due presunte fatture false della Lele Mora management, oggi indagata per questo e che allora ci aveva venduto degli artisti.
Il quotidiano in questione usò l’indagine (e badate bene solo quella) per discreditarci, pur avendo grossi scheletri negli armadi.
Non c’è stata alcuna condanna ed il processo è in corso.
Eppure, alcuni signori, già in Consiglio comunale qualche giorno fa (augurandoci lo continuino a fare pubblicamente per ovvii motivi) stavano facendo circolare le fotocopie di quella prima pagina del 2007 che allora come oggi partì da una lettera anonima.
Questa mattina, diversi commercianti ed imprese hanno ricevuto la copia della prima pagina di allora, accompagnata dalla frase ‘Margheritani ecco chi vi mette in casa la Carlucci’.
Gli autori (mandanti) sono facilmente intuibili ed hanno un nome e un cognome, ma che sono tanto vigliacchi da nascondersi dietro l’anonimato o faranno finta di cadere dalle nuvole quando leggeranno la copia che misteriosamente gli sarà stata consegnata. Uno di questi è un politico che era solito accompagnarsi con escort per fare pressioni politiche. Ma questa è un’altra storia che tratteremo diversamente sul giornale, come altre che faranno veramente raccapricciare i margheritani.
Naturalmente, immediatamente abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale per tutte le azioni necessarie per ‘scovare e punire’ questi loschi lestofanti della politica che ‘usano’ questi squallidi mezzi per diffamare.
L’obiettivo è la Carlucci, naturalmente. Per colpirla usano tutti i suoi amici. Ma, nelle settimane che abbiamo passato a Margherita di Savoia per organizzare l’evento, abbiamo palpato l’affetto della gente verso il proprio Sindaco e sarà stato proprio questo a far saltare i nervi maggiormente a questi signori.
Quello che è stato fatto è pura intimidazione. Intimidazione a chi dirige un quotidiano che da qualche settimana stiamo distribuendo anche a Margherita di Savoia. Chi ci conosce sa che queste cose non ci azzittiranno, anzi.
Pubblicheremo tutto e di più, nei particolari più minuziosi. Ciascuno di questi personaggi sarà trattato ai raggi X. Vi racconteremo tante storie. Alcune piccanti, altro che una lettera anonima che provocò un’inchiesta di giornale concorrente per attaccarci. Lasciamo al giudizio della gente l’opinione su questi miserabili che non hanno il coraggio di firmarsi pubblicamente . Puri miserabili.
Antonio Rubino
Era previsto, il grande successo di Portici d’Estate Premio Margherita d’oro ha fatto saltare i nervi a qualcuno, in particolare ad una certa politica spazzatura di Margherita di Savoia. Nel prestigioso parterre dov’erano presenti Ministri, tante autorità, prestigiosi individualità della medicina, della cultura, dello spettacolo come Giancarlo Giannini, Carla Fracci, Beppe Menegatti, Peppino Di Capri e tanti altri era assente solo l’opposizione politica del sindaco Carlucci, seppure invitata.
Oggi è circolata una pagina di cinque anni fa, pubblicata da un quotidiano concorrente a quello che dirigo, che riportava una indagine scaturite da due presunte fatture false della Lele Mora management, oggi indagata per questo e che allora ci aveva venduto degli artisti.
Il quotidiano in questione usò l’indagine (e badate bene solo quella) per discreditarci, pur avendo grossi scheletri negli armadi.
Non c’è stata alcuna condanna ed il processo è in corso.
Eppure, alcuni signori, già in Consiglio comunale qualche giorno fa (augurandoci lo continuino a fare pubblicamente per ovvii motivi) stavano facendo circolare le fotocopie di quella prima pagina del 2007 che allora come oggi partì da una lettera anonima.
Questa mattina, diversi commercianti ed imprese hanno ricevuto la copia della prima pagina di allora, accompagnata dalla frase ‘Margheritani ecco chi vi mette in casa la Carlucci’.
Gli autori (mandanti) sono facilmente intuibili ed hanno un nome e un cognome, ma che sono tanto vigliacchi da nascondersi dietro l’anonimato o faranno finta di cadere dalle nuvole quando leggeranno la copia che misteriosamente gli sarà stata consegnata. Uno di questi è un politico che era solito accompagnarsi con escort per fare pressioni politiche. Ma questa è un’altra storia che tratteremo diversamente sul giornale, come altre che faranno veramente raccapricciare i margheritani.
Naturalmente, immediatamente abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale per tutte le azioni necessarie per ‘scovare e punire’ questi loschi lestofanti della politica che ‘usano’ questi squallidi mezzi per diffamare.
L’obiettivo è la Carlucci, naturalmente. Per colpirla usano tutti i suoi amici. Ma, nelle settimane che abbiamo passato a Margherita di Savoia per organizzare l’evento, abbiamo palpato l’affetto della gente verso il proprio Sindaco e sarà stato proprio questo a far saltare i nervi maggiormente a questi signori.
Quello che è stato fatto è pura intimidazione. Intimidazione a chi dirige un quotidiano che da qualche settimana stiamo distribuendo anche a Margherita di Savoia. Chi ci conosce sa che queste cose non ci azzittiranno, anzi.
Pubblicheremo tutto e di più, nei particolari più minuziosi. Ciascuno di questi personaggi sarà trattato ai raggi X. Vi racconteremo tante storie. Alcune piccanti, altro che una lettera anonima che provocò un’inchiesta di giornale concorrente per attaccarci. Lasciamo al giudizio della gente l’opinione su questi miserabili che non hanno il coraggio di firmarsi pubblicamente . Puri miserabili.
Antonio Rubino